La Repubblica del 07/12/2021
Uno studio su Jama fa emergere come una buona visione ripristinata dopo la chirurgia della cataratta protegga il cervello degli anziani. Vedere bene fa bene anche al cervello e protegge dalla demenza. Lo ribadisce un nuovo studio pubblicato sulla rivista JAMA Internal Medicine che evidenzia come la chirurgia della cataratta riesca a proteggere il cervello degli anziani, riducendo del 30% il rischio di ammalarsi di demenza e in particolare di Alzheimer.
Cataratta e Alzheimer
Lo studio, condotto da Cecilia Lee della University of Washington School of Medicine, ha coinvolto un campione iniziale di oltre 5000 over-65 di cui oltre 3000 seguiti per un tempo medio di otto anni e controllati ogni due anni con test cognitivi. Nel corso del tempo meno della metà del campione (45%) è stato sottoposto a cataratta; 853 individui hanno sviluppato demenza di cui 706 Alzheimer. Gli esperti hanno stimato che gli individui che sono stati operati di cataratta a entrambi gli occhi presentano un rischio di demenza e in particolare di Alzheimer di circa il 30% inferiore nei 10 anni successivi all'intervento. "Questo risultato è veramente entusiasmante perché nessun altro intervento medico finora ha mostrato una associazione così forte con la riduzione del rischio di demenza", ha sottolineato l'autrice.
Quanto pesano i deficit sensoriali
Sui meccanismi che sono alla base di questo effetto protettivo gli autori hanno avanzato varie ipotesi: in primis è noto ai clinici che i deficit sensoriali (di vista e udito) si associano a maggior rischio di demenza, quindi è possibile che un intervento che migliori la visione vada nella direzione opposta; ma è anche possibile che la cataratta, impedendo all'occhio di ricevere la luce blu, danneggi la salute cognitiva interferendo, ad esempio, con i ritmi del sonno e con altri aspetti legati appunto agli effetti mediati dalla carenza di luce blu.
Nessun commento:
Posta un commento