La Provincia di Como del 15/06/2022
Macchine parcheggiate sulle strisce pedonali. Sono state segnalate in particolare nella zona di via Milano, via Leoni e via Anzani. Oltre a essere una pratica vietata dal codice della strada, a fare le spese di questa cattiva abitudine sono soprattutto i pedoni, in particolare quelli più fragili. Come fatto notare al giornale da Domenico Cataldo, residente ipovedente della zona, la situazione rappresenta un pericolo per chi gira a piedi perchè, nel cercare di evitare l'ostacolo, è obbligato a scendere a bordo strada, rischiando di essere investiti dalle automobili in corsa. «Questa consuetudine -aggiunge Cataldo - rappresenta un ulteriore pericolo per i portatori di disabilità visive dotati di bastone o cane guida, e di disabilità motorie che per potersi muovere devono fare ricorso all'utilizzo di una carrozzina». Le segnalazioni al comando dei vigili non sempre vanno a buon fine. E, magari, una volta arrivata la pattuglia, la macchina incriminata è già andata via. Fino a qualche anno fa, i marciapiedi e le porzioni di strada riservate ai pedoni, costituivano un passaggio relativamente sicuro per chi camminava, «ma attualmente - continua Cataldo - la cosiddetta svolta ecologica mal gestita, e un sempre crescente atteggiamento di inciviltà di taluni, hanno reso anche tali spazi una vera e propria giungla». Sempre secondo Domenico Cataldo, «oltre a quanto descritto ci si imbatte quotidianamente in biciclette e monopattini che sfrecciano sui marciapiedi ad alta velocità per poi essere abbandonati nei punti di passaggio dei pedoni». Anche questa pratica danneggia gli utenti della strada più fragili, mettendone seriamente a rischio l'incolumità: «È già accaduto - conclude Cataldo - che i portatori di cecità abbiano rischiato di infortunarsi colpendo inavvertitamente contro questi mezzi di trasporto pseudo sostenibili». A. Qua.
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