Corriere Quotidiano del 22/05/2022
SORRENTO. La miopia è sempre più diffusa tra bimbi e ragazzi, al punto che tra gli addetti ai lavori è stato coniato il termine “epide-miopia” per indicarne l’incremento. Nelle popolazioni asiatiche riguarda ormai il 60-70% dei ragazzi (90% a Singapore), negli Usa negli ultimi 30 anni si è registrato un incremento del 50%, con un tasso di incidenza passato dal 26 al 42% (46% nelle femmine).
Dati simili sono stati riscontrati in studi condotti in Europa. Entro il 2050 si prevede che oltre il 50% della popolazione mondiale sarà miope, con un costo attuale stimato attorno a 200 miliardi di dollari l’anno.
“Solitamente – rileva Roberto Caputo, Direttore di Oftalmologia Pediatrica del Meyer di Firenze – la miopia insorge verso i 5-6 anni, o in adolescenza e progredisce per tutta l’età adolescenziale. Se elevata (oltre 6 diottrie) aumenta il rischio di maculopatia, glaucoma e distacco di retina. Quello a cui stiamo assistendo è che abbiamo più bambini miopi e con forme più gravi. E’ importante la prevenzione per rallentare l’evoluzione.
La miopia ha sicuramente una base genetica. Ma quello che ha influito molto sull’incremento degli ultimi 30 anni è l’aumento delle attività ‘da vicino’: tablet, telefonini e meno ore trascorse all’aria aperta. Il quadro sembra essersi aggravato con la pandemia: alcuni lavori in Cina hanno mostrato che l’aumento delle ore passate sugli schermi e la ridotta socializzazione hanno causato un aumento della miopia soprattutto a 6-8 anni. Prevenirne l’insorgenza e ridurre il rischio di progressione si può. Secondo alcuni studi trascorrere ogni giorno 40 minuti all’aperto comporterebbe una riduzione dell’incidenza della miopia del 23%. Altre ricerche rilevano che il rischio di progressione scenderebbe del 54% per i bimbi che trascorrono ogni settimana almeno 11 ore all’aperto. “Una buona regola – rileva Caputo – è cercare di far trascorrere ai bimbi più tempo all’aperto, senza telefonino, magari praticando sport”.
“Da qualche anno – conclude – una letteratura consolidata dimostra come l’atropina (per ora disponibile solo come preparato galenico) a bassissimo dosaggio, somministrata ogni sera, abbia un’efficacia elevata (60- 70%) nel ridurre la velocità di progressione della miopia. Sono invece un’innovazione recente occhiali con lenti a defocus periferico”. (ANSA).
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