Google ha lanciato la sua app Lookout nel 2019 per aiutare i non vedenti o ipovedenti a farsi strada nel mondo tramite i telefoni, anche se l’app era inizialmente disponibile solo su smartphone Pixel e con lingua impostata su inglese. Oggi, l’azienda sta lanciando un aggiornamento che aggiunge francese, italiano, tedesco e spagnolo all’elenco delle lingue supportate, ma che introduce anche due nuove modalità, un design più accessibile e una maggiore compatibilità con Android.
La prima delle nuove modalità è Food Label, che aiuta gli utenti a identificare gli alimenti confezionati puntando le telecamere verso l’etichetta. Lookout guiderà l’utente a posizionare il prodotto in modo da consentirne il riconoscimento tramite la confezione o il codice a barre. Secondo Scott Adams, product manager di Google’s Accessibility Engineering, questa novità consentirà a Lookout di “distinguere tra una lattina di mais e una lattina di fagiolini”, ad esempio.
L’altra modalità è Scansione documento, che come suggerisce il nome può scattare un’istantanea di una lettera o altri documenti e leggerla ad alta voce. Adams ha affermato che questo strumento “acquisirà il contenuto dell’intero documento nel dettaglio”, semplificando la vita nella lettura e smistamento della posta. Rispetto alle versioni precedenti dell’app, Scan Document può acquisire anche contenuti di formato più lungo. L’app di Google per i non vedenti aggiunge scansioni di cibo e documenti.
Altra novità riguarda anche il design di Lookout che adesso si basa sui feedback ricevuti ” dalla comunità non vedente e ipovedente”.
Funziona meglio con lo screen reader TalkBack di Android, offrendo più spazio al mirino della fotocamera in modo da poter inserire di più nel fotogramma. Inoltre, ora puoi scorrere tra le modalità nella parte inferiore dello schermo invece di dover toccare avanti e indietro per cambiarle.
Infine, Lookout non è più un’app solo per Pixel. È adesso possibile installarla dal Play Store su qualsiasi dispositivo Android con più di 2 GB di RAM e con Android 6.0 o versioni successive.
di Emiliano Contarino
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