Corriere delle Alpi del 16/09/2022
VENEZIA. Dal 2015 la Collezione Peggy Guggenheim ha reso il proprio patrimonio artistico fruibile da parte di non vedenti e ipovedenti grazie al progetto Doppio Senso. Percorsi Tattili, sospeso due anni e mezzo fa per la pandemia. Il progetto, in virtù della riproduzione in termoform e resina di alcuni capolavori custoditi nel museo da parte del centro del Materiale didattico dell'Istituto ciechi di Milano, ha permesso che adulti e bambini con disabilità visiva venissero per la prima volta guidati alla loro scoperta attraverso il tatto. «Si trattava di un percorso innovativo e sperimentale di accessibilità museale pensato e realizzato in chiave inclusiva», ha sottolineato la direttrice della Collezione Karole P. B. Vail, annunciando, a partire da ottobre, la ripresa degli eventi rivolti a visitatori con disabilità visiva. Il 22 ottobre e il 3 dicembre gli appuntamenti sono rivolti solo alla fascia adulta, mentre il 12 e il 13 novembre, accanto agli adulti, avranno spazio anche bambini. Gli incontri prevedono la visita tattile con Valeria Bottalico, ideatrice e curatrice del progetto, seguita dal laboratorio condotto dall'artista non vedente Felice Tagliaferri, in cui i visitatori sono chiamati a riprodurre con l'argilla le opere per cui è prevista la visita tattile. La ripresa del progetto è resa possibile dal sostegno di Florim, azienda di ceramica italiana che ha fatto della sostenibilità la sua chiave di sviluppo diventando nel 2015 parte di Guggenheim Intrapresæ. Con la ripresa delle visite il progetto si arricchisce: il museo metterà a disposizione gratis di vedenti e ipovedenti un catalogo, che raccoglie le riproduzioni tattili di diverse opere della Collezione, accompagnate da schede tecniche descrittive, in italiano e inglese, redatte in Braille e in caratteri ad alta leggibilità. La novità più rilevante è che questo kit sarà per i disabili visivi un supporto per una visita condotta in piena autonomia. Dal 15 settembre, Superficie 236 (1957) di Giuseppe Capogrossi, La nostalgia del poeta (1914) di Giorgio de Chirico, Verso l'alto (1929) di Vasily Kandinsky, Uomini in città (1919) di Fernand Léger, e La voce dell'aria (1931) di René Magritte, sono esposte nelle sale della collezione permanente con le riproduzioni tattili. Il percorso tattile include sculture di Max Ernst e Alberto Giacometti. A seconda dei diversi riallestimenti della Collezione, il percorso per il pubblico con disabilità visiva sarà integrato con riproduzioni tattili e schede di capolavori di Paul Klee, Piet Mondrian e Pablo Picasso.
doppiosenso@guggenheim-venice.it
di Giuseppe Barbanti
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