BergamoNews del 29.10.2019
BERGAMO. È stato inaugurato nella mattinata di domenica 27 ottobre il sentiero dei Cassinelli che porta alla Baita Carlo Medici ai piedi della Presolana. Il Rotay Club città di Clusone si è impegnato e ha finanziato il progetto per rendere il sentiero accessibile alle persone non vedenti e diversamente abili.
Ad affrontare la salita inaugurale erano presenti due persone non vedenti e una persona su una joelette, uno strumento a metà tra una portantina e una carriola, trasportato di tecnici del CAI di Bergamo.
"Sono molto soddisfatto per questa prima passeggiata lungo il sentiero, una sorta di sopralluogo progettuale – spiega il presidente del Rotary Club città di Clusone, Antonio Gonella -. Federico Zonca, non vedente e titolare della società Happy Vision, ha percorso in compagnia di un amico il sentiero sia in salita che in discesa. Il tutto è andato per il meglio e tante erano le persone presenti, a partire dai rappresentanti del CAI di Bergamo, il Presidente del CAI di Clusone Claudio Ranza, i membri del Rotary di Clusone e alcuni presidenti del Rotary di altri paesi della bergamasca".
Il sentiero 315, con partenza dal Passo della Presolana, è stato soggetto a questa prima fase dei lavori che, in vista della stagione invernale, saranno sospesi. Il lavoro riprenderà nella primavera del 2020. Gran parte degli ostacoli presenti sono stati rimossi.
"Tanta è la carne al fuoco – prosegue Gonella -: abbiamo ottenuto un finanziamento di 5 mila euro per posare lungo il sentiero delle mappe tattili con lo scopo di dare un ulteriore aiuto alle persone non vedenti che vorranno avventurarsi in questa passeggiata immersi tra la natura".
Il progettista dei lavori Pierangelo Oprandi spiega che il primo step dell’opera è ormai concluso: “Il sentiero è stato allargato e ora raggiunge la larghezza di circa un metro; questo consente a due persone, il soggetto non vedente e il suo accompagnatore, di camminare vicine. Sono state mantenute le caratteristiche naturali del sentiero in modo da snaturare il meno possibile la zona: dove c’era roccia è rimasta la roccia e dove c’era argilla c’è ancora argilla”.
Nella primavera del 2020 si proseguirà con la messa in sicurezza delle scarpate; verranno posizionati anche dei corrimano per superare gli ostacoli e dei batti bastone di sezione cilindrica dove la persona non vedente può battere il suo bastone per orientarsi.
"Abbiamo in programma anche il posizionamento di tre stazioni legate ai sensi dell’uomo – conclude Oprandi -: la prima legata al tatto con delle sculture di legno a forma di animale, la seconda legata all’udito per riprodurre e ascoltare i suoni del bosco e la terza una piattaforma con una mappa tattile per poter orientarsi rispetto alla Presolana".
di Gioia Masseroli
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