martedì 27 agosto 2019

Il mare e l'arte che abbattono le barriere

Superando.it del 27.08.2019

Sarà una festa dell’accessibilità e della condivisione, quella che in settembre porterà in barca a vela da Ravenna ad Ancona “la strana coppia del mare”, costituita da Sante Ghirardi, skipper con disabilità motoria e Felice Tagliaferri, il noto scultore non vedente, che daranno vita al progetto denominato “In onda con Sante e Felice, il mare è come l’arte: entrambi possono abbattere le barriere”.

MARINA DI RAVENNA, agosto 2019, sono pronti per un’uscita in barca a vela, di buon mattino. L’equipaggio è quello che non ti aspetti e che potrebbe essere definita: come“la strana coppia del mare”.

Sante Ghirardi, skipper con disabilità motoria e con circa trent’anni di esperienza tra i mari, fondatore dell’Associazione Marinando di Ravenna, patente nautica per barca a vela e a motore senza limiti e brevetto da sub, profuma di onde e la sua voce evoca ad ogni parola avventure marittime che ascolteresti senza sosta.

“Marinaio” d’eccezione Felice Tagliaferri, maestro scultore, non vedente, le cui opere, scolpite nel marmo, nel legno, nel bronzo hanno incantato un pubblico internazionale, instancabile esempio di estro artistico e di contagiosa energia creativa che travalica ad ogni istante ogni limite.

Sante e Felice si sono incontrati per caso, la scorsa primavera, e subito è scattata un’affinità profonda, oltre alla voglia di fare qualcosa insieme. Ecco quindi prendere vita il progetto In onda con Sante e Felice, il mare è come l’arte: entrambi possono abbattere le barriere.

Il 15 settembre salperà da Ravenna con Sante e Felice Andelusa, barca a vela di dieci metri, che prenderà il mare, per toccare, poi, i porti di Cesenatico, Rimini, Pesaro e Senigallia e giungere, il 20 settembre, ad Ancona, sede del Museo Tattile Statale Omero: il celebre luogo dell’arte senza barriere, con sculture e modelli architettonici da toccare e vedere.

Veleggiare nel silenzio tra le onde porta con sé lo scopo di sensibilizzare le persone verso l’accessibilità del mare e delle opere d’arte, coinvolgere quante più persone possibili per dimostrare che la navigazione è libera dagli ostacoli, per invitarle a vivere nuove esperienze cercando di vincere quelle che, spesso, si rivelano essere barriere che noi stessi abbiamo nella mente.

Le persone con disabilità possono vivere magnifiche esperienze con il mare e l’arte suscitando felicità, sperimentando nuove dimensioni di benessere.

Questo progetto si apre a tutti, vuole essere un’esperienza davvero speciale, coinvolgendo Enti e Associazioni, per accogliere nei porti Sante e Felice tutti insieme, creando momenti di festa, condivisione e conoscenza del mare compagno di viaggio misterioso e affascinante e dell’arte immediata ed emozionante con alcune opere di Tagliaferri.

Momenti di testimonianza diretta, per dimostrare che esistono sempre percorsi alternativi, soluzioni impensate che arricchiscono la vita. Gli esempi viventi sono lì, a bordo: Sante, che ha fondato Marinando nel 2009 con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone che vivono condizioni disagiate o che colpite da una disabilità rischiano l’emarginazione. A tal proposito, ogni anno circa settanta ragazzi svolgono attività nautiche accessibili con un approccio didattico e divertente. E poi Felice, che non si ferma mai, e ha l’inossidabile volontà di rendere l’arte accessibile a tutti, lui che travolgente e vulcanico mi dice spesso: «Devi essere felice per quello che hai, non triste per quello che ti manca». Un semplice ribaltamento della prospettiva che ogni persona dovrebbe fare per vivere appieno l’esistenza.

Ormai manca poco alla partenza e, mentre Sante e Felice si concentrano tra le onde con il vento tra i capelli, uniamo gli intenti per rendere questa traversata una festa dell’accessibilità e della condivisione. Ogni idea e partecipazione è preziosa (per maggiori informazioni e coordinamento, contattare Silvia D’Altri, silvia.daltri@gmail.com).

di Marzia Santella,
Giornalista pubblicista, promotrice del blog ARTEsenzaCONFINI.

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