La Prima Pagina del 06.08.2019
Sono stati presentati a Palazzo Lombardia, alla presenza dell’assessore regionale all’Autonomia e Cultura Stefano Bruno Galli, i risultati del progetto ‘Voyage Inside a Blind Experience (VIBE)’. Si tratta di una mostra itinerante di arte astratta, realizzata sulla base dei lavori di Josef e Anni Albers, completamente accessibile alle persone non vedenti, grazie a riproduzioni tattili dell’Istituto dei Ciechi di Milano e a suggestioni multisensoriali.
“Si tratta di un progetto importante e ambizioso – ha detto l’assessore Galli – relativo alle esperienze tattili nelle esposizioni museali, realizzato dall’Istituto Ciechi, istituzione che ha segnato in profondità la cultura e la storia del capoluogo lombardo. Una strada verso il futuro, una nuova frontiera delle metodologie espositive museali, caratterizzata da una forte inclusione sociale”.
“In Lombardia – ha aggiunto l’assessore – abbiamo alcuni musei che ospitano degli oggetti riprodotti per renderli fruibili attraverso esperienze tattili. Mi piacerebbe lavorare in questa direzione per ampliare l’offerta museale in modo ampiamente inclusivo. Queste strutture coniugano vari aspetti della cultura civica e della mentalità della Lombardia, mobilitano quella intelligenza produttiva tipica della cultura lombarda e innescano quei meccanismi di inclusione sociale che fanno della nostra regione un punto di riferimento assai importante in Italia e in Europa”.
“In Lombardia – ha sottolineato Galli – ci sono 450 musei, di cui 190 sono riconosciuti dalla Regione. Ho già in cantiere una serie di attività che ci consentiranno di ampliare la fruibilità dell’offerta museale anche per i non vedenti”.
L’appuntamento, finanziato con il programma ‘Europa Creativa 2014-2020’ dell’Unione europea, è stato sviluppato grazie a una collaborazione internazionale fra musei, la Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano e Atlante Servizi Culturali. Tre le sedi espositive: il Museo Santa Maria della Scala di Siena (Italia), The Glucksman – Cork University College (Irlanda) e il Museo di Arte Contemporanea di Zagabria (Croazia), attirando oltre 75 mila visitatori in soli 9 mesi fra il 2018 e il 2019.
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