La Repubblica del 17/03/2022
Gli effetti del Decreto ministeriale numero 43, del ministro del lavoro Andrea Orlando e della ministra per le disabilità, Erika Stefani. I principi della Convenzione ONU sui Diritti e le strategie dell'Unione Europea.
ROMA. Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando e la Ministra per le Disabilità, Erika Stefani hanno presentato oggi in conferenza stampa le "Linee guida in materia di collocamento mirato delle persone con disabilità", adottate a seguito della pubblicazione, l'11 marzo scorso, del Decreto Ministeriale numero 43 e la Banca dati del collocamento obbligatorio mirato, con l'obiettivo di delineare un percorso di collaborazione e condivisione inter-istituzionale orientato verso un sistema di inclusione lavorativa più efficiente e organico in tutto il Paese.
Gli obiettivi strategici europei. Le Linee guida fanno propri i principi espressi dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità e tengono in considerazione gli obiettivi della recente strategia europea per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030, presentata dalla Commissione Europea. In particolare si assume la dimensione del lavoro come fondamentale per i percorsi di integrazione sociale delle persone con disabilità e la più ampia realizzazione dei relativi progetti di vita indipendente.
Le Linee guida prevedono interventi concreti specifici rivolti a:
- giovani con disabilità non ancora in età da lavoro o ancora all'interno del sistema d'istruzione, che saranno "accompagnati" in un percorso di inclusione sociale e integrazione lavorativa;
- coloro che accedono per la prima volta alle liste del collocamento obbligatorio o sono iscritti da non oltre 24 mesi;
- disoccupati da oltre 24 mesi e persone che rientrano nel mercato del lavoro dopo dimissioni, licenziamenti o lunghi periodi di malattia, infortunio sul lavoro, malattia professionale o riabilitazione.
Ci sarà un monitoraggio annuale. L'attuazione delle linee guida sarà oggetto di un monitoraggio annuale, da parte del Ministero con la collaborazione delle amministrazioni regionali competenti e tavoli tecnici tra gli attori istituzionali sono già stati previsti per i necessari completamenti. Quale strumento di indirizzo e coordinamento a livello nazionale, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha poi recentemente istituito la Banca dati del collocamento obbligatorio mirato, che definisce le modalità attuative della raccolta di informazioni e la semplificazione degli adempimenti in materia di assunzioni mirate per persone diversamente abili.
Il coinvolgimento di INPS e INAIL. Il Ministero del lavoro ha iniziato interlocuzioni con INPS e INAIL per approntare tutti gli adempimenti necessari per rendere operativa la Banca dati del collocamento mirato ed è in procinto di attivare anche un tavolo con le Regioni. Le informazioni saranno accessibili alle Regioni e Provincie autonome di Trento e Bolzano, all'Ispettorato Nazionale del Lavoro, all'Anpal, al Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ai datori di lavoro pubblici e privati e alle persone iscritte presso il collocamento mirato.
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