Il Centro del 02/03/2022
L'AQUILA. È stata completata l'installazione dei nuovi "Mirabilia", le tabelle contenenti le informazioni turistiche collocate in prossimità di 14 monumenti del capoluogo abruzzese su iniziativa dell'assessorato al Turismo. In realtà i nuovi leggii sono 15, ma uno, quello della chiesa di San Pietro, verrà sistemato non appena sarà chiuso il cantiere dei lavori per la ricostruzione post-sisma. La presentazione dei "Mirabilia" è avvenuta ieri mattina, a Palazzo Fibbioni, alla presenza del sindaco Pierluigi Biondi, della soprintendente all'Archeologia, Belle arti e Paesaggio per le province dell'Aquila e di Teramo, Cristina Collettini e l'assessore al Turismo e alla Promozione dell'immagine della città, Fabrizia Aquilio. Realizzati in acciaio corten e assicurati al suolo, i Mirabilia sono stati collocati in prossimità delle basiliche di Collemaggio e San Bernardino, delle chiese di San Sisto, San Silvestro, Santa Maria del Soccorso, Cristo Re, Santa Maria del Suffragio (Anime Sante), della basilica minore di San Giuseppe Artigiano, dell'oratorio di San Giuseppe dei Minimi, della Fontana delle 99 Cannelle insieme alla chiesa di San Vito, all'Amphisculpture di Beverly Pepper e al parco del Sole. Nelle frazioni sono agli ingressi delle chiese di Santa Maria Assunta di Assergi, della Madonna d'Appari e di San Pietro Apostolo di Onna. Le tabelle illustrative montate sui leggii riportano informazioni in italiano e in inglese, nonché in Braille, grazie alla collaborazione con l'Unione italiana ciechi e ipovedenti il cui presidente provinciale dell'Aquila, Antonio Rotondi, era presente ieri.
Un qr code consentirà di accedere al sito del Comune, nella sezione dedicata al turismo, per ricevere notizie più approfondite sul monumento. Per ora in alcuni Mirabilia, ma presto saranno estesi a tutti, è possibile trovare spiegazioni nella Lingua italiana dei segni (LIS) per i non udenti, in virtù dell'intesa con l'Ente nazionale sordi. «Si tratta di strumenti accessibili per consentire a chiunque di poter conoscere le nostre bellezze. Ciò grazie anche a una proficua collaborazione con la soprintendenza e le associazioni coinvolte nel progetto», ha spiegato il sindaco Biondi. «Negli ultimi cinque anni, e a breve forniremo i dati ufficiali, c'è stato un consistente aumento di visite e presenze di turisti e, credo, mai come in questi ultimi anni l'amministrazione comunale abbia investito così tanto nella promozione di questa terra, con risultati ben evidenti». «Era un mio impegno ben preciso dotare città e comprensorio di un'adeguata comunicazione del suo eccezionale patrimonio», ha aggiunto l'assessore Aquilio, «anche per fornire un ulteriore incentivo ai visitatori. La realizzazione dei Mirabilia è stato frutto di un'assidua concertazione con le associazioni dei diversamente abili e la Soprintendenza ai monumenti, in modo tale da consegnare ai turisti un quadro attendibile e appetibile di ciò che la nostra realtà può offrire loro. Questa prima parte del progetto ha interessato i monumenti completamente fruibili, cioè quelli che sono stati restaurati o costruiti dopo il sisma del 2009 e sono regolarmente aperti al pubblico. È evidente che altri leggii saranno installati presso altri edifici non appena gli stessi saranno restituiti alla città. Dalla scorsa estate», ha concluso l'assessore, «oltre ai 14 Mirabilia, abbiamo fatto allestire, tra il centro storico e l'anello che lo circonda, 34 impianti contenenti 224 segnali direzionali turistici. Tutto completamente rinnovato o adeguato alla città che rinasce». Infine la soprintendente Cristina Collettini ha parlato di «un proficuo dialogo tra il moderno e l'antico. Sono profondamente innamorata dell'Aquila», ha osservato, «grazie anche alla splendida accoglienza che ho avuto e sto notando con piacere che, anche attraverso questa operazione dei Mirabilia, qui esiste un evidente e positivo rapporto tra lo splendore del patrimonio antico con i valori, non secondari, della modernità e delle sue applicazioni. È stato davvero un piacere poter offrire un apporto all'iniziativa dell'amministrazione comunale».
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