La Giornata nazionale del cane guida è stata istituita nel 2006 dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti per far comprendere l’importanza di questo amico che, grazie a un particolare e preciso addestramento, permette alla persone cieche di muoversi in libertà. Tra il cane e la persona non vedente si crea così una perfetta simbiosi. E proprio in Lombardia c’è un prestigioso centro di addestramento dei futuri cani guida: il Servizio Cani Guida dei Lions di Limbiate, in provincia di Monza e Brianza che con i suoi addestratori e volontari sarà presente domenica in piazza Duomo.
Il Servizio cani guida dei Lions di Limbiate è un ente morale istituito nel 1959, che ogni anno consegna in comodato gratuito 50 cani addestrati. Sono oltre 2.200 i cani che dall’inizio di questa avventura - avviata a Milano dall’ingegner Maurizio Galimberti, rimasto cieco durante un gravissimo incidente di volo e che aveva preso un cane guida addestrato in Germania – sono stati consegnati a persone non vedenti in tutta Italia.
La legislazione garantisce al cane guida molti diritti quali l’accesso a tutti gli esercizi pubblici; l’esonero dell’obbligo di portare la museruola (a meno che non sia richiesto in una data situazione); l’esonero del proprietario di avere paletta e sacchetto per la raccolta delle deiezioni. Il cane guida sale gratis sui mezzi pubblici, può accompagnare la persona non vedente anche su traghetti e aerei sia in Italia sia all’estero; può viaggiare sul sedile posteriore insieme alla persona cieca senza incappare in sanzioni.
Ma prima di essere consegnato al suo nuovo compagno di vita c’è un lungo e impegnativo percorso di addestramento che avviene a Limbiate. È lì che c’è l’allevamento con cinque sale parto, dove lavorano 16 professionisti, dove sono stati realizzati quattro mini appartamenti dove la persona non vedente e il suo accompagnatore soggiornano prima di ritornare a casa con il cane guida, per apprendere i comandi e conoscere da vicino quello che diventerà gli occhi dell’uomo o della donna con disabilità visiva. All’età di tre mesi i cuccioli vengono affidati a famiglie selezionate, chiamate Puppy Walker, che li allevano per il primo anno di vita. Poi parte l’addestramento che dura circa sette mesi, fino alla fase finale quando il cane viene affiancato al non vedente, imparando a vivere in perfetta simbiosi con lui.
Una realtà, quella del Servizio Cani Guida Lions, che va avanti grazie al sostegno dei benefattori: un progetto che “non è solo un aiuto per l’autonomia, ma soprattutto un compagno di libertà” afferma Giovanni Battista Flaccadori, Presidente del Consiglio Regionale Lombardo dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti.
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