BresciaOggi del 08/10/2022
Un'opera multimediale fruibile anche da chi ha deficit visivo, installata nel parco del Brolo su iniziativa dell'associazione Skarti d'Autore.
CASTEGNATO (BS). Guardare, toccare, ascoltare. «Osservando i sogni» non è solo uno slogan, ma la sintesi su cui si fonda il progetto sociale e culturale messo a punto dall'associazione Skarti d'Autore con il patrocinio del Comune di Castegnato. Il traguardo da tagliare è quello di realizzare un'installazione audiovisiva nel parco del Brolo. Il progetto multisensoriale permetterà di vivere un'esperienza del tutto particolare, ottenendo una percezione diversa di un dipinto murale e di come si possa trasformare uno spazio pubblico rendendolo accessibile e «interpretabile».
Il progetto prevede tre step, durante i quali sarà possibile scoprire la stampa 3D, il muralismo e la traduzione in bassorilievo. Insieme all'artista di Cuneo IbanilTerribile, a EliaJungle e Kettypare, rispettivamente presidente e vice dell'associazione, verrà realizzata l’opera nel parco, sede del centro sociale Anziani di Castegnato e del bocciodromo del paese.
«L'idea è quella di offrire anche agli ipovedenti delle percezioni legate allo spazio urbano in un contesto di street art – spiega Elia Gavezzoli di Skarti d'Autore -. L'installazione sarà una sorta di performance, con l'idea che tutti riescano a “vedere” i graffiti, anche chi ha un deficit visivo. Con Maurizio Pasetti, artista ipovedente, scrittore, regista e musicista, nonché ex insegnante, abbiamo provato a capire come tradurre dal punto di vista percettivo l'arte open. Ci sono venute in soccorso le nuove tecnologie: la stampa in 3D, i bassorilievi e apparati sonori anche più strani, come gli acchiappasogni - simbolo del progetto -, per creare suoni e rumori che riportino emotivamente all'opera pittorica».
Il tema dell'installazione è l'acqua. «Nel parco del Brolo c'è una piccola riserva naturale ricca di pesci e tartarughe, e il rumore dell'acqua verrà amplificato – aggiunge Gavezzoli -. Perché gli acchiappasogni? Perché chi è diventato ipovedente nel tempo, “vede” attraverso i sogni cose che gli erano familiari». A livello pratico, il murale potrà essere ammirato da chiunque, mentre attraverso una «mappatura» a livello digitale tutti potranno «toccarlo» e apprezzarne la creatività, ipovedenti compresi. I laboratori serviranno proprio a capire come realizzare effettivamente la performance, che resterà installata nel parco del Brolo in forma permanente.
L'associazione auspica che questo progetto-pilota venga adottato anche da altri Comuni, non solo a livello locale. Il percorso inizierà lunedì 10 ottobre alle 14.30 con il laboratorio, al quale parteciperà anche la sezione di Brescia dell'Unione italiana ciechi e ipovedenti, per un confronto sulle nuove tecnologie e sulle percezioni sensoriali. Si continuerà martedì 25 con il test dei prototipi e degli elaborati, mentre domenica 13 novembre alle 10.30 ci sarà l'inaugurazione dell'opera. Per informazioni è possibile contattare il numero 388 7706601 oppure scrivere una mail a info.skarti@gmail.com.
di Cinzia Reboni
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