Redattore Sociale del 15/10/2022
Domenica 16 ottobre si celebra la Giornata nazionale del cane guida e l’Unione italiana ciechi e ipovedenti organizza una serie di manifestazioni in tutta Italia, a partire da Torino. Barbuto: “Vogliamo fare luce sulla necessità, ormai non più rinviabile, di far conoscere i diritti delle persone non vedenti a circolare con i loro cani guida e di poter accedere a qualsiasi luogo pubblico, come prevede la legge”.
ROMA. Sono sempre pazienti, affidabili nel condurre in sicurezza per le strade sempre più caotiche delle nostre città. Aiutano ad accrescere la fiducia in sé stessi e a stabilire nuovi rapporti interpersonali. E non tradiscono mai, né ci deludono, neanche quando vengono maltrattati o cacciati via da un luogo solo perché hanno assunto il compito di accompagnarci in ogni momento della nostra giornata per farci vivere in libertà e pienezza con il resto della società. Questo e molto di più è il mondo del Cane Guida per ciechi, probabilmente il più prezioso tra gli amici a quattro zampe e i cani da lavoro. Tuttavia, afferma l’Unione italiana ciechi e ipovedenti (UICI), “nonostante ci sia una legge dello Stato che già dal 1974 (n. 37 del 1974, integrata e modificata dalle leggi n. 376/1988 e n. 60 del 2006) sancisce il diritto del cieco ad accedere liberamente in qualsiasi luogo pubblico o mezzo di trasporto in compagnia del suo fedele amico, queste prerogative vengono sempre più spesso ignorate, con una vera e propria escalation in questi ultimi mesi. E questo avviene su un piano non soltanto numerico ma anche simbolico, a testimoniare quanto ancora sia profonda e pervasiva la tendenza a negare questi diritti”. La denuncia dell’UICI arriva a 17 anni di distanza dall’istituzione della Giornata Nazionale del Cane Guida, “per valorizzare questi animali meravigliosi dai quali dipende tanta parte dell’autonomia e della qualità della vita di un non vedente e che per questo dovrebbero essere accolti e tutelati in qualsiasi comunità”.
“Ma non è così – aggiunge l’UICI -, se ancora oggi, è di poche settimane fa la notizia, addirittura in una scuola per ciechi di Napoli, è stato impedito a un giovane di partecipare alle lezioni in classe in compagnia del suo Cane Guida. O se in un albergo di Torino un ospite cieco ha dovuto lottare per avere la conferma del suo soggiorno una volta giunto sul posto insieme al suo inseparabile amico a quattro zampe regolarmente provvisto di pettorina di riconoscimento e in assetto di guida. Mentre è di pochi mesi fa l’episodio che ha riguardato il divieto di accesso in Duomo a un non vedente di una città moderna e all’avanguardia come Torino. Episodi emblematici di una discriminazione che da nord a sud interessa tutta la penisola con decine e decine di denunce ricevute da UICI ogni mese”.
È in questo contesto che UICI torna a celebrare la XVII Giornata nazionale dedicata al Cane Guida proprio con l’obiettivo di alzare un velo sulla necessità di far conoscere e tutelare il diritto del non vedente a poter essere accompagnato dal suo amico fedele in tutte le sue attività, perché allontanare il cane vuol dire allontanare anche lui.
L’appuntamento è a Torino, domenica 16 ottobre alle 11.30 in Piazza Castello, con il raduno di rappresentanti di UICI, dell’Apri, operatori delle scuole, famiglie e conduttori con i loro splendidi esemplari, in cui i cittadini potranno assistere a sessioni di addestramento dei cani guida, al termine di una passeggiata-corteo per le vie della città che prenderà il via dalla stazione ferroviaria di Porta Nuova (lato corso Vittorio Emanuele II).
Il programma prevede un momento di riflessione con i saluti istituzionali del presidente nazionale dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti, Mario Barbuto, della presidente del Centro Regionale-Scuola cani guida “Hellen Keller”, Linda Legname, del presidente del Consiglio Regionale UICI Franco Lepore, del Presidente UICI di Torino Gianni Laiolo, del presidente dell’Apri Marco Bongi, e altri interventi. Inoltre, a partire dalle 15 del pomeriggio, dimostrazioni a cura dell’Unità Cinofila della Polizia di Stato.
“Con questa Giornata nazionale vogliamo fare luce sulla necessità, ormai non più rinviabile, di far conoscere i diritti delle persone non vedenti a circolare con i loro cani guida e di poter accedere a qualsiasi luogo pubblico, come prevede la legge. Sono animali, oltre che meravigliosi, che vengono addestrati proprio per assistere il loro conduttore senza arrecare alcun tipo di disagio e che per questo dovrebbero sempre essere accolti con gioia – commenta il presidente di Unione italiana ciechi e ipovedenti, Mario Barbuto -. Mentre invece assistiamo a una escalation di episodi che riguardano esercizi pubblici, hotel, mezzi di trasporto, addirittura scuole dove cane e conduttore sono allontanati. Per questo abbiamo promosso anche una Campagna informativa per far conoscere i diritti di legge che partirà proprio da Torino e ci impegneremo per farne ampliare il perimetro. Proporremo ad esempio che la possibilità di ricevere un Cane guida venga estesa anche ai giovani minori di 18 anni, che ad oggi non possono farne richiesta, e ci impegneremo affinché siano potenziate con nuove risorse le poche scuole di addestramento cani autorizzate, per superare le liste di attesa che possono toccare fino a 2 anni di tempo, prima di poter affidare un cane ben formato al suo padrone”.
E il presidente regionale dell’UICI Piemonte, Franco Lepore, afferma: “Il ruolo che i cani guida ricoprono per le persone cieche non è affatto scontato. Ancora oggi la normativa che li tutela rimane spesso disattesa. I cani guida rappresentano gli occhi di chi non vede. Sono amici e alleati insostituibili delle persone cieche, sono compagni di viaggio lungo la strada dell’autonomia”.
Iniziative di sensibilizzazione sul tema di carattere locale saranno organizzate in tutta Italia attraverso le sezioni territoriali dell’UICI. In occasione della manifestazione di Torino verrà anche avviata una Campagna di informazione che ha previsto la realizzazione di una Guida informativa a cura dell’UICI e la distribuzione di adesivi in negozi e pubblici esercizi con la scritta “Anche io ho il diritto di entrare” che a partire da Torino verrà poi estesa in tutta Italia. La Guida dell’UICI ricorda innanzitutto le disposizioni previste dalla legge, l’iter da seguire per richiedere un Cane Guida, il percorso di addestramento di questi animali, le razze di cani più adatte a svolgere il compito e in base a quali caratteristiche, con tutti i consigli indispensabili per gestire la convivenza all’arrivo del cane nella nostra vita e come comportarsi nel momento in cui si incontra un non vedente con quello che diventerà il suo compagno inseparabile.
Aggiunge Marco Bongi, presidente dell’Apri: “Ritengo importante questa capacità delle associazioni a sapersi unire sulle grandi questioni comuni a tutti. Al di là delle legittime specificità occorre, specialmente in un periodo storico come questo, saper difendere i diritti messi in pericolo dalle continue emergenze”.
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