BresciaOggi del 17/04/2023
BRESCIA. Grazie alla generosità di 65 sostenitori che hanno risposto alla chiamata della raccolta fondi, è possibile adesso passare alla fase organizzativa di un corso di scultura su marmo per ragazzi ciechi e ipovedenti di tutte le età, fortemente voluto dalla sezione bresciana dell'Unione italiana dei ciechi ed ipovedenti (UICI), dal CFP Vantini di Rezzato, con Libera Accademia delle Arti di Brescia e l'istituto di Arte Sacra di Firenze. «Questo sogno è diventato realtà grazie a tutti coloro che hanno avuto fiducia in noi e apprezzato la proposta elaborata nel progetto "L'arte fra le dita: mani che danno vita all'invisibile"», scrivono sulle loro pagine social i promotori della raccolta fondi legge. Ora sono aperte le iscrizioni per quattro ipotesi di date possibili per il weekend del corso, potrebbe essere o in maggio o in giugno a seconda delle disponibilità dei soggetti coinvolti nella gestione effettiva del corso e a seconda delle iscrizioni.
Al di là della data che verrà scelta, tuttavia, durante la due giorni del percorso saranno proposti moduli singoli di otto ore l'uno, con pausa pranzo, con ampia libertà ai corsisti di scegliere a quali moduli iscriversi.
Si comincerà con la scultura su creta, per poi passare al marmo di Botticino, che rappresenta una delle produzioni bresciane per eccellenza.
È prevista anche una visita al museo del marmo, dove i partecipanti all'iniziativa potranno apprendere come i blocchi vengono estratti dalle cave, ripercorrerne la storia e avvicinarsi a questo mondo estraneo alla maggior parte delle persone, ma al contempo molto affascinante e di tradizione storico-artistica prestigiosa. I corsisti saranno in ogni momento seguiti da professori del Cfp e affiancati da ragazzi vedenti (saranno tutti studenti della Laba), e questo rappresenterà quindi anche un momento di grande scambio oltre che un modello di inclusione.
Per ottenere ulteriori informazioni, su corsi e iscrizioni, è possibile scrivere all'indirizzo mail info@vantini.it oppure contattare telefonicamente il numero 030.279 15 76. (Ir.Pa.)
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