venerdì 28 aprile 2023

Tre giorni a "riveder le stelle" Torna il Festival di astronomia

Gazzetta di Mantova del 28/04/2023

MONZAMBANO. Ritorna, dal 9 all'11 giugno, il Festival di astronomia di Castellaro Lagusello, organizzato dall'Istituto nazionale di astrofisica, dal Comune di Monzambano e dalla Fondazione città di Monzambano.

Una tre giorni di laboratori didattici, mostre, conferenze, spettacoli che si pone come obiettivo quello di raccontare, come recita il titolo di questa terza edizione, "L'Universo in tutti i sensi". Tutte le attività saranno multisensoriali, includendo non solo elementi visivi, ma anche tattili, sonori e olfattivi: in questo modo tutti i visitatori, vedenti, non vedenti, sordi, potranno avere equamente accesso alla conoscenza dell'astronomia.

Le strade e i giardini del borgo ospiteranno laboratori didattici ideati e realizzati, sotto la supervisione dei ricercatori dell'Inaf, dagli studenti della scuola di dottorato di fisica e astronomia dell'Università di Bologna. Grazie a queste attività, grandi e piccoli, vedenti e non vedenti, potranno esplorare i segreti e le meraviglie del cosmo viaggiando alla scoperta delle galassie, ascoltando favole astronomiche e annusando perfino l'odore delle comete.

Saranno poi gli studenti delle scuole superiori di Mantova, Verona e Brescia, formati dagli stessi dottorandi, a condurre i laboratori. Lungo la strada principale, saranno allestite due mostre: la prima, dal titolo "L'invisibile meraviglia dell'Universo", accoglierà i visitatori all'ingresso del paese e li accompagnerà attraverso immagini, descrizioni audio, brani musicali, e "sonificazioni" alla scoperta delle meraviglie visibili e invisibili dell'Universo.

La seconda, invece, mira a ricostruire, attraverso una selezione di brani di autori italiani e stranieri, lo stretto legame che da sempre unisce uomo e cielo andando alla scoperta di quella debole luce che ci arriva dal cosmo.

Sulla facciata di Villa Arrighi verranno proiettate immagini astronomiche mozzafiato che, grazie a una particolare tecnologia, gli utenti potranno letteralmente suonare e ascoltare. L'interno della villa, invece, diventerà il palco sul quale astronomi, psicologi, artisti e sound designer racconteranno il loro modo di rendere l'astronomia accessibile a tutti. Proprio come dimostreranno Nic Bonne ed Enrique Perez Montero, due astronomi non vedenti provenienti dall'Università di Portsmouth e dall'Istituto di Astrofisica dell'Andalusia, che nella prima serata dialogheranno con Anita Zanella, ricercatrice dell'Inaf e ideatrice del festival, per raccontare un universo fatto di parole, suoni e tavolette tattili. Nelle le tre giornate del festival, il Circolo astrofili veronesi, grazie all'utilizzo di telescopi e mappe tattili del cielo, intratterrà i visitatori con osservazioni del Sole, delle stelle e dei pianeti.

Mentre per i più mattinieri, all'alba dell'11 giugno sarà possibile osservare il sorgere del Sole e i primi pianeti visibili. Durante il festival, astronomia, filosofia, musica e poesia si fonderanno grazie allo spettacolo "Guida galattica per poetstoppisti" del poeta Luca Tironi.

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