martedì 7 aprile 2020

Museo Tattile Omero. La cultura non si ferma

La Repubblica del 07.04.2020

LO STAFF HA DATO VITA A NUOVE E BELLISSIME INIZIATIVE, ADATTE A UN VASTO PUBBLICO, PER RENDERE L'ESPOSIZIONE ACCESSIBILE IN VIA DIGITALE.

ANCONA. In altri post sono state presentate le collaborazioni in atto con i musei esteri e i lavori più recenti del nostro laboratorio tiflo-didattico. Si possono ascoltare interessanti playlist sul canale Spotify, dove sono già presenti tre tracce che riguardano la galleria, la lirica e la tematica L'attuale emergenza sanitaria, purtroppo, non ha messo solo un freno alla nostra vita sociale e professionale, ma anche a quella culturale. Mai come oggi è importante sfruttare i canali digitali per aprire musei, enti storici e artistici e tenere viva una delle realtà che caratterizza maggiormente il nostro meraviglioso Paese. Il Museo Tattile Omero di Ancona ha aderito da subito alla campagna "La cultura non si ferma", promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, con lo scopo di aggregare e far crescere l'offerta del patrimonio culturale fruibile Si tratta di lezioni di arte di trenta minuti, a cura dello staff del museo Omero e alla portata di tutti. Dopo il primo episodio, dedicato a Filippo Tommaso Marinetti e all'arte tattile i prossimi riguarderanno "Il Surrealismo e la rivincita dei sensi" a cura di Annalisa Trasatti (9 aprile), "In giro per Musei" con Aldo Grassini (16 aprile), "Loreno Sguanci: mani sensibili che generano emozioni".

Una nuova iniziativa si avvia in questi giorni: un'edizione straordinaria della Biennale Arteinsieme. All'insegna degli hastag #biennalearteinsieme e #laculturanondimenticanessuno, il Museo Omero inviterà i luoghi della cultura a pubblicare sui loro social materiale inerente la propria realtà che sia accessibile ai disabili. Tutti i video realizzati sono raccolti nella playlist #iorestoacasa del canale Youtube www.youtube.com/user/museotattileomero.

Per restare aggiornati, basta seguire i profili social del Museo Omero.

Ogni settimana vengono organizzati appuntamenti fissi sui social, come il sabato dedicato alla musica e la domenica rivolta alle famiglie. Il rapporto del museo con la musica non è casuale, considerato che da tempo vengono organizzati diversi concerti e nel Dipartimento educazione è presente anche un servizio musicale. La domenica è dedicata alle famiglie esattamente come quando l'esposizione era normalmente aperta al pubblico. Attraverso video giocosi vengono presentati gli artisti presenti in galleria, come pretesto per suggerire un'attività da svolgere a casa con i genitori. Ne sono già stati organizzati tre: "Facce d'artista" dedicato a Roberto Papini, "Linda e il solletico", per Valeriano Trubbiani e "Cieli d'argilla" per Paolo Annibali. Da domani e per ogni mercoledì sarà online un'altra attività per bambini "La libreria dei piccoli", video letture selezionate sui temi della sensorialità dal Dipartimento Educazione del Museo.

Alle 15.30 del giovedì parte l'iniziativa " Toccare l'Arte alla Radio", realizzata in collaborazione con Slash Radio Web, la radio ufficiale dell'Unione Ciechi ed Ipovedenti italiana.

L'ARTE CONTINUA A VIVERE CON NUOVI PROGETTI SUI CANALI SOCIAL. Dal 9 marzo scorso, il Museo Omero è quotidianamente presente sul sito e suoi canali social con gli hashtag #iorestoacasa e #laculturanonsiferma. Sui profili Facebook, Twitter e Instagram vengono pubblicati ogni giorno post che presentano in modo originale alcune opere della collezione.

Sono state scelte sia le sculture originali di celebri artisti come Giuliano Vangi, Marino Marini, Arturo Martini, Alik Cavaliere, sia copie di capolavori classici. Poesie, citazioni, stralci di interviste e approfondimenti accompagnano queste splendide immagini. Il 25 marzo scorso, anche il museo ha partecipato al Dantedì, evento dedicato al grande poeta fiorentino, attraverso la pubblicazione delle terzine riguardanti il minotauro nella Divina Commedia, e un'opera con lo stesso soggetto.

LA REALTÀ. Un centro capace di coinvolgere tutti Il Museo Tattile Statale Omero di Ancona è stato istituito nel 1993 dal Comune con il contributo della Regione Marche.

La finalità dell'ente è promuovere la crescita e l'integrazione culturale dei minorati della vista e di diffondere tra essi la conoscenza della realtà.

Il luogo è dunque uno spazio culturale piacevole e produttivo per tutti, e si propone come struttura all'avanguardia dotata di un percorso flessibile che si adatta ad ogni specifica esigenza del visitatore.

Nell'estate del 2012 il Museo si è trasferito alla Mole Vanvitelliana, occupando uno spazio di circa 3.000 metri quadri su quattro piani.

La Mole Vanvitelliana (conosciuta anche come exlazzaretto) è un'architettura unica progettata nel ' 700 dal grande Luigi Vanvitelli e divenuta nel tempo simbolo della città e centro polifunzionale.

L'enorme pentagono sull'acqua, nel tempo, ha assunto varie funzioni (da baluardo difensivo a ospedale), grazie alla sua posizione strategica.

Oltre all'esposizione, si è attivato un centro di documentazione e ricerca, laboratori didattici, uffici, una sala conferenze e altri locali atti ad ospitare mostre ed eventi. Da settembre 2017 l'intera collezione, ad eccezione dell'archeologia, è stata allestita al secondo e terzo piano della Mole, dove sono fruibili oggi oltre 150 opere tra copie in gesso e resina di capolavori classici, modellini architettonici e sculture contemporanee originali.

L'obiettivo del Museo oggi è il nuovo allestimento della collezione con un percorso innovativo, multisensoriale e tecnologicamente avanzato e la creazione, a livello zero, della nuova sezione dedicata al "Made in Italy", curata e realizzata dal gruppo aziendale Tod's.

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