lunedì 31 maggio 2021

Dattilo Braille e software musicali per aiutare a studiare i ragazzi non vedenti di Irma D’Aria

La Repubblica del 31/05/2021

Il progetto dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e del Lions Clubs international che dona ausili didattici, anche ad alta tecnologia, ad alunni e studenti con disabilità visiva.

Dattilo Braille, Display Braille, Pc/iPad, banchi ergonomici, kit per il disegno artistico e geometrico a rilievo, software per la scrittura e la gestione autonoma della matematica, ma anche pavimenti interattivi e il “Braille music editor”, uno strumento che permette al non vedente musicista di scrivere in autonomia spartiti. Sono alcuni degli ausili ricevuti da 48 ragazzi con disabilità visiva grazie al progetto ‘La solidarietà che costruisce’ realizzato dal Lions Clubs International, Multidistretto 108 Italy, e l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (Uici), con il supporto dei Centri di Consulenza Tiflodidattica coordinati dell’Uici. Un dono particolarmente prezioso per questi ragazzi e le loro famiglie che hanno sofferto ancora di più con la didattica a distanza.

Il peso della didattica a distanza

In Italia ci sono oltre 4000 studenti con disabilità visiva e per la maggior parte di loro l’impatto delle misure di contenimento e di gestione dell’emergenza legata al Covid-19 è stato drammatico. Centinaia di ragazzi e bambini costretti a studiare in totale ‘isolamento didattico’ o impossibilitati a partecipare alle sessioni in DAD per mancanza di strumenti di assistenza, o penalizzati dal distanziamento fisico che gli ha impedito l’uso del tatto, fondamentale per loro visto che rappresenta l’unico strumento di apprendimento ed esplorazione del mondo. Difficoltà enormi anche per le famiglie e in particolare per i genitori che a causa della pandemia hanno dovuto affrontare situazioni economiche molto disagiate.

Il progetto di solidarietà

Insomma, un’emergenze nell’emergenza che ha rischiato di tagliare fuori dalla scuola ragazzi e bambini non vedenti, ipovedenti e con disabilità aggiuntive, per i quali studiare in condizioni di normalità richiede già un impegno maggiore rispetto a quello degli altri studenti. Proprio per consentire agli studenti non vedenti di poter studiare con pari opportunità degli altri, il Lions Clubs International, Multidistretto 108 Italy, e l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, con il supporto dei Centri di Consulenza Tiflodidattica coordinati dell’Uici, hanno dato vita al progetto: “La solidarietà che costruisce”, che prevede la donazione di ausili e di supporto all’inclusione scolastica.

Aiutare chi è più in difficoltà

Sono stati coinvolti studenti e studentesse e individuate scuole di ogni ordine e grado su tutto il territorio nazionale con una particolare attenzione a quegli alunni che registrano, oltre alla disabilità visiva, condizioni economiche svantaggiate o “particolari”, come nel caso dell’esclusione dal sistema del Servizio Sanitario Nazionale per ragioni di cittadinanza, e a scuole situate in zone periferiche sprovviste di questi strumenti. Il Progetto ha inoltre coinvolto anche bambini con disabilità aggiuntive oltre alla mancanza della vista, dando attenzione anche ai supporti dedicati all’apprendimento delle materie artistiche, prime fra tutte la musica, alla quale i bambini ciechi accedono con maggiore difficoltà perché spesso gli insegnanti non dispongono degli strumenti specifici.

Aiuti concreti per lo studio

Il progetto ha coinvolto 48 ragazzi e circa 12 scuole in tutta Italia, da nord a sud, ed è stato interamente finanziato dai Lions Clubs International, Multidistretto 108 Italy. Le dotazioni riguardano ausili tiflodidattici (sussidi per l’area linguistica, tecnico-espressiva, scientifica, storica e geografica, di rappresentazione spaziale) e tifloinformatici (per leggere, scrivere e fare calcoli) e supporti al disegno, alla musica, alla postura. Ai ragazzi sono arrivati ausili specifici per le loro esigenze di studio e apprendimento. Per esempio, le DattiloBraille Perkins, macchine da scrivere in Braille che sostituiscono punteruolo e tavoletta e consentono di ottenere una maggiore velocità di scrittura e immediatezza nella lettura.

Immagini in 3D e musica

Un altro strumento prezioso anche per le insegnanti è il Zy-Fuse Heather, una macchina che consente di trasformare una vasta gamma di disegni in immagini tattili, leggibili da persone non vedenti e ipovedenti. I libri in Braille per bambini generalmente non contengono immagini in rilievo o al massimo ne contengono solo alcune, sia perché si aggraverebbero ulteriormente i costi già di per sé elevati, sia perché la voluminosità dei testi risulterebbe poco gestibile da un bambino di scuola primaria. E poi ancora lettori Braille dello schermo a 20 - 40 caratteri (conosciuti come barre Braille); Pc/iPad dotati di sintesi vocale e software ingrandenti (zoom text); banchi ergonomici con lampada per evitare che gli ipovedenti assumano posture sbagliate e il Funtronic Med, un pavimento interattivo riabilitativo con sintesi vocale. Molto gradito anche il software di nuova generazione Braille Music Editor 2, ideale per studiare musi ca.

La consulenza tiflodidattica

In Italia sono attivi 19 Centri di Consulenza Tiflodidattica istituiti dall’Uici, dalla Biblioteca Italiana per i Ciechi e dalla Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi. Il loro compito è quello di supportare gli studenti ciechi e ipovedenti nei loro percorsi di studio e di aiutare gli educatori nella valutazione delle potenzialità dei ragazzi con disabilità, orientando la programmazione degli itinerari didattici. Insegnanti, studenti e genitori possono prendere visione del materiale didattico disponibile e delle diverse modalità di utilizzo presso i singoli Centri o contattare direttamente l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (www.uiciechi.it).

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