Lucemagazine del 06/05/2021
Promuovere lo sport fra le persone non vedenti e ipovedenti, sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della disabilità visiva, migliorare l’accessibilità di spazi e servizi. Sono alcuni degli obiettivi contenuti nel protocollo di intesa fra Fondazione Milano Cortina 2026 e Istituto dei Ciechi di Milano, firmato in questi giorni in preparazione del grande appuntamento delle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali del 2026. Diventa dunque ufficiale il coinvolgimento del nostro Ente nel percorso di pianificazione di iniziative finalizzate alla promozione dei valori olimpici e paralimpici sul territorio nazionale.
Dopo l’esperienza di EXPO 2015 - dove l’Istituto ha presenziato al Padiglione Italia con l’esperienza di “Mercato al buio” condotta da accompagnatori non vedenti - l’Ente di via Vivaio è pronto a mettersi a disposizione di un altro grande evento internazionale, con l’obiettivo di portare all’attenzione del grande pubblico i valori legati allo sport e alla solidarietà, con particolare riferimento alle persone con disabilità visiva.
Nel corso della sua storia, l’Istituto milanese ha sempre incentivato lo sport fra i suoi allievi non vedenti. Sin dai tempi del convitto l’attività motoria era una materia importante fra quelle che componevano il percorso formativo dei giovani ciechi. In anni più recenti, con la diffusione dello sport nella società e l’affermarsi del movimento paralimpico, l’attività sportiva è diventata sempre di più un elemento fondamentale di quel cammino verso l’autonomia e l’integrazione condotto dai ciechi.
Per questo motivo, l’Istituto sostiene le attività del Gruppo Sportivo Dilettantistico Non Vedenti di Milano, che da oltre quarant’anni opera per promuovere le discipline sportive praticabili dalle persone con disabilità visiva. Tiro con l’arco, baseball, sci alpino, nuoto, vela, tennis, arrampicata, showdown: sono solo alcune delle attività portate avanti dai soci del gruppo, che rendono l’idea di quanto entusiasmo e voglia di mettersi in gioco circolino in questo ambiente.
Nelle fila dei soci del GSD non vedenti sono cresciuti campioni come Silvia Parente medaglia d’oro di sci alpino alle Paralimpiadi invernali di Torino 2006, Graziana Saccocci, oro nel canottaggio a Pechino 2008, Martina Rabbolini, laureatasi campionessa italiana di nuoto paralimpico ai campionati di Lignano Sabbiadoro lo scorso marzo 2021.
Accanto ai fuoriclasse, ci sono tantissimi altri sportivi privi della vista che non si sono voluti arrendere alle difficoltà della propria condizione. Magari non hanno vinto medaglie, ma a loro modo sono campioni, per la grinta, per il coraggio, per la voglia di stare insieme. Ed è questo il podio più bello conquistato dal gruppo sportivo: essere riusciti negli anni a coinvolgere centinaia di praticanti, persone che attraverso lo sport hanno saputo guardare avanti, nonostante la mancanza della vista, trovando lo stimolo, il coraggio e la fiducia in sé stessi per migliorare, nello sport come nella vita.
L’Istituto dei Ciechi intende rimanere a fianco di tutte queste persone che praticano sport, facendo loro il tifo, offrendo spazi e supporto, ma soprattutto valorizzando la diversità e promuovendo l’inclusione.
Siamo certi che un evento così importante come Milano Cortina 2026, con la conseguente attenzione mediatica e di pubblico, potrà dare forza a questo messaggio, per promuovere una cultura attenta all’accessibilità e in grado di vedere le qualità e i talenti di tante persone con disabilità.
Marco Rolando
Nessun commento:
Posta un commento