venerdì 25 febbraio 2022

Associazione Italiana per lo Studio del Glaucoma

La Repubblica del 25/02/2022

La parola al Professor Stefano Miglior.

COS'È? Il glaucoma è una malattia oculare, degenerativa e cronica, che consiste in una progressiva atrofia del nervo ottico, dovuta generalmente a un aumento della pressione all'interno dell'occhio. In Italia si stima che il glaucoma colpisca circa 1.200.000 persone, ma la metà di esse non ne sarebbe a conoscenza (perché non effettua visite oculistiche periodiche complete). La disabilità visiva provocata dal glaucoma si può prevenire, purché la malattia sia diagnosticata e curata tempestivamente.

COME SI PRODUCE IL DANNO ALLA VISTA? I neuroni che trasportano il segnale elettrico vengono progressivamente persi. Inizialmente il danno colpisce le fibre che trasportano le immagini relative alla periferia del campo visivo: chi è malato continua a vedere l'oggetto che fissa, ma non si accorge che l'area visiva periferica (visione laterale) si sta riducendo progressivamente. Da ultimo vengono lesi anche le fibre che provengono da quella zona della retina con cui si fissano gli oggetti e, se il glaucoma non viene trattato con successo, si riduce l'acuità visiva fino alla cecità completa.

SINTOMATOLOGIA. Il glaucoma si sviluppa lentamente e in genere non dà sintomi, per cui ci si può rendere conto di essere malati solo quando il danno al nervo ottico è già giunto a uno stadio avanzato.

FATTORI DI RISCHIO.

1. Età Avanzata - Oltre i quarant'anni, aumenta il rischio di glaucoma. Chi è di discendenza africana sviluppa questo rischio anche più precocemente;

2. Familiarità;

3. Pressione oculare alta;

4. Pressione arteriosa bassa;

5. Uso prolungato di colliri con corticosteroidi.

DIAGNOSI. La diagnosi di glaucoma si pone durante una visita oculistica. I parametri che devono essere controllati sono essenzialmente: la papilla ottica e la pressione oculare.

Nel caso di sospetto di glaucoma va fatto eseguire l'esame del campo visivo, che rappresenta il gold standard strumentale per fare diagnosi di malattia glaucomatosa.

Inoltre, esistono esami strumentali che consentono lo studio dettagliato della papilla ottica e, soprattutto, la misurazione dello spessore delle fibre nervose attorno ad essa, il cui assottigliamento è dovuto alla perdita di cellule retiniche ganglionari e dei loro assoni, tipico del glaucoma.

TRATTAMENTO. Il trattamento del glaucoma consiste nell'abbassare la pressione oculare. Ciò si ottiene grazie a colliri (da instillare una o più volte al giorno).

Qualora i colliri non fossero efficaci si esegue il trattamento con laser o si procede verso il trattamento chirurgico. Può essere utile, come supporto, il trattamento con molecole neuro-protettrici.

I glaucomatosi necessitano di controlli periodici.

La malattia, infatti, può peggiorare senza dare sintomi e, in tal caso, è necessario modificare il tipo di terapia. Nella maggioranza dei casi, un appropriata gestione del trattamento riesce ad impedire l'evoluzione della malattia, che potrebbe invece arrivare all'ipovisione o cecità, se la pressione oculare non venisse adeguatamente ridotta.

Stefano Miglior è Direttore della Clinica Oculistica Policlinico di Monza, Università Milano Bicocca, nonché Presidente dell'Associazione Italiana Studio Glaucoma

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AISG. ASSOCIAZIONE ITALIANA STUDIO DEL GLAUCOMA 5° CONGRESSO INTERNAZIONALE AISG.

Forte impatto della pandemia sulla patologia del glaucoma

Riflettori accesi sulla patologia del glaucoma con la " World Glaucoma Week che si celebra dal 6 al 12 marzo 2022. Tante le tante iniziative, il congresso internazionale, organizzato dall'Associazione italiana Studio Glaucoma, che avrà luogo a Roma dal 3 al 5 marzo presso l'Auditorium della Conciliazione.

I maggiori esperti nazionali e internazionali si riuniranno per confrontarsi sulle ultime novità di ricerca legate alla patologia del Glaucoma.

Tanti gli argomenti all'ordine del giorno: dalle conseguenze che ha avuto la pandemia sui pazienti che non si sono sottoposti a visite di controllo causa lock down alle nuove tecniche chirurgiche; dallo stato dell'arte sulla terapia medica alla qualità di vita del paziente glaucomatoso.

In Italia circa un milione e 200 mila persone sono affette da questa patologia spesso definita il killer silenzioso della vista. Una persona su due non sa di averla con il rischio di accorgersene quando è troppo tardi.

La pandemia ha avuto un forte impatto su questa patologia.

Il Covid 19 infatti ha reso impossibile almeno nei primi mesi di lock down di recarsi ai centri ambulatoriali rimandando i controlli e quindi non è stato possibile monitorare la malattia.

È stato dimostrato che occhi e Covid 19 sono strettamente legati: può causare un'infiammazione della congiuntiva provocando arrossamento e prurito agli occhi.

Un aspetto preoccupante ma non ancora del tutto esplorato emerge da un recente studio pubblicato sulla rivista Lancet in cui viene dimostrato un coinvolgimento della retina dell'occhio nei pazienti con COVID 19. ( Paula M. Marinho et al. Retinal findings in patients with Covid 19. Th e Lancet vol 395 May 23 2020.

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