Io Donna Blog del 18/04/2022
La maculopatia è una malattia che colpisce la parte centrale della retina e che può compromettere seriamente la vista. Prevenzione e diagnosi precoce sono fondamentali, come ci spiega il Professor Massimo Nicolò della Clinica Oculistica Universitaria di Genova. Ne esistono diversi tipi con sintomi simili ma cause diverse: parliamo della maculopatia, una malattia che colpisce la parte centrale della retina, quella cioè che ci permette di distinguere i particolari di un oggetto, leggere e scrivere ma anche percepire i colori.
La forma più diffusa è la maculopatia senile o degenerazione maculare legata all’età che interessa uomini e donne dai 60 anni ma frequenti sono anche le forme di maculopatia miopica, che colpiscono i soggetti con miopia elevata, e di maculopatia diabetica, che può comparire nei pazienti affetti da diabete. I sintomi possono non essere subito notati ed è per questo che conoscere la malattia e fare prevenzione è oggi sempre più importante per prevenire un disturbo che può avere gravi ripercussioni sulla vista.
Maculopatia: di cosa si tratta?
«La maculopatia è una malattia che colpisce la parte centrale della retina, una struttura anatomica chiamata appunto macula – ci spiega il Professor Massimo Nicolò, Responsabile Centro Retina Medica, Maculopatie e Uveiti presso la Clinica Oculistica Università di Genova – Ospedale Policlinico San Martino IRCCS – Ne esistono tantissime forme che colpiscono fasce d’età diverse, dalla degenerazione maculare legata all’invecchiamento fino alle forme di maculopatia dovute a malattie sistemiche come il diabete, che possono presentarsi anche in giovani adulti».
Le cause della maculopatia
Oggi sappiamo che tra i fattori di rischio per le maculopatie ci sono cattiva alimentazione, fumo e sedentarietà. Ma esiste anche una predisposizione genetica verso la malattia? «Attualmente si stanno compiendo degli studi per capire il ruolo della genetica – chiarisce il Professor Nicolò – diciamo però che in linea di massima le forme degenerative legate all’età hanno cause multifattoriali che, sommate, portano a questo tipo di malattia».
Maculopatia: i campanelli d’allarme
Come dicevamo esistono più forme di maculopatia e anche i sintomi sperimentati dal paziente non sono sempre gli stessi.
«Nelle forme di degenerazione maculare legata all’età o nella maculopatia miopica, nelle fasi iniziali molto spesso non si notano particolari disturbi visivi – spiega ancora il Professor Nicolò – Solo quando si sviluppano i segni più avanzati della malattia, possono comparire i sintomi. La causa è infatti la proliferazione di nuovi capillari sotto il centro della retina. Si tratta di capillari giovani, con pareti che non hanno una loro consistenza: per questo il sangue o il siero che passa attraverso non viene trattenuto dalla parete e tende a travasare fuori. Il fluido si accumula così sotto la retina, sollevandola e questo sollevamento viene percepito dal paziente con un sintomo ben definito che noi oculisti chiamiamo metamorfopsia. Il soggetto comincia cioè a percepire tutto ciò che è dritto, storto e deformato. Questo è un sintomo che deve essere considerato un campanello d’allarme».
I primi sintomi possono rimanere latenti
Un problema frequente per chi soffre di maculopatia è proprio quello di non accorgersi immediatamente dei disturbi visivi che possono non essere percepiti. «La maculopatia è una malattia bilaterale ma non progredisce mai alla stessa velocità in entrambi gli occhi – sottolinea ancora l’oculista – L’occhio che sta bene finisce così per mascherare la malattia dell’altro occhio e questo porta il paziente, soprattutto se si tratta di una persona anziana, meno impegnata in attività che richiedano attenzione ai dettagli, a non rendersene conto».
Una macchia al centro della vista
Non solo, spesso il disturbo visivo che lamenta chi soffre di maculopatia è quello di vedere una macchia scura al centro della vista. «Questo si verifica perché i capillari appena formati e da cui fuoriesce il liquido vanno incontro a un processo cicatriziale – spiega il Professor Nicolò – esattamente come quando ci procuriamo una ferita sulla pelle e si verifica una riparazione tessutale. Se questo processo di cicatrizzazione nell’occhio non viene interrotto tempestivamente, va avanti inesorabilmente formando una cicatrice che va a occupare tutta la zona anatomica della macula. Per questo il paziente, al centro della sua visione, percepisce una macchia».
Visite preventive e controlli periodici
Proprio perché i sintomi possono non essere subito avvertiti, le visite preventive rivestono un ruolo fondamentale. «I pazienti diabetici devono sottoporsi a controlli frequenti – precisa il Professor Nicolò – un diabete trascurato infatti può comportare una retinopatia diabetica che, una volta presente, difficilmente risulta reversibile. Anche nelle forme senili l’unica arma di prevenzione resta la visita oculistica periodica: per questo, in genere dopo i 50 anni, si consiglia sempre una visita approfondita con una buona presa visione della retina».
Maculopatia: le cure oggi a disposizione
La diagnosi precoce risulta ancora più importante se consideriamo che oggi esistono delle cure efficaci per diverse forme di maculopatia, come quella essudativa, ovvero provocata dalla fuoriuscita di liquido dai capillari di nuova formazione, e quella diabetica. «Queste forme sono le più frequenti in assoluto – precisa l’oculista – e se prese precocemente, possono essere curate con farmaci che vengono iniettati direttamente nell’occhio. Si tratta di farmaci altamente efficaci, soprattutto, come dicevamo, se utilizzati precocemente, ovvero quando ancora il paziente non avverte nessun disturbo visivo».
L’evento online per rispondere ai dubbi dei pazienti
Convivere con la maculopatia o prendersi cura di una persona che soffre di questo disturbo può non essere facile. Per questo il portale Paginemediche.it in collaborazione con Bayer ha lanciato #Salvarelavistasipuò, progetto digitale che ha l’obiettivo di informare e supportare i pazienti affetti da maculopatie e le persone che si prendono cura di loro nella gestione della patologia. Il sito mette a disposizione contenuti e servizi personalizzati, che accompagnano gli utenti a saperne di più sulle maculopatie e a vivere più serenamente tale condizione. Per approfondire la conoscenza della patologia e chiarire ogni dubbio, sarà anche possibile partecipare giovedì 28 aprile alle 18 a una diretta Facebook promossa dalla pagina SalvareLaVistaSiPuò. All’evento interverrà in qualità di esperto il Professor Massimo Nicolò, cui sarà possibile rivolgere alcune domande su diagnosi, trattamento e gestione quotidiana della maculopatia.
Test visivi: un aiuto online
Per aiutare i pazienti che soffrono di disturbi della vista esiste anche un sito – testalavista.it – che permette di effettuare test visivi da remoto, così da poter individuare anche quelle problematiche di cui non ci accorge immediatamente. «Si tratta di test che hanno una buona efficacia – conclude il Professor Nicolò – certo, non sostituiscono sicuramente una visita oculistica ma possono essere un primo step per riconosce disturbi visivi subdoli».
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