DDay del 14/04/2021
Prendere un vecchio smartphone Galaxy, montarlo su una telecamera per il fondo oculare e ottenere un dispositivo economico per l’esame degli occhi. Il programma fa parte del Galaxy Upcycling, che riutilizza i vecchi dispositivi invece di dismetterli.
C’è un altro modo di riciclare i vecchi smartphone, e non è quello di smontarli per estrarne i materiali, ma di riutilizzarli. È l’idea che è venuta a Samsung, la quale si servirà dei vecchi telefoni Galaxy come parte di dispositivi per la cura degli occhi in comunità poco servite in tutto il mondo.
Questo riutilizzo fa parte del programma Galaxy Upcycling lanciato ormai nel 2018. Nello specifico, i vecchi smartphone Galaxy sono stati abbinati a telecamere portatili per l’analisi del fondo oculare chiamate Eyelike.
I vecchi Galaxy non si buttano via, si riusano per la cura degli occhi
Lo smartphone sarà utilizzato per catturare immagini degli occhi del paziente. Secondo Samsung, il telefono utilizza un algoritmo di intelligenza artificiale per fare una diagnosi basata sulle immagini, e si serve anche di un'app che suggerisce un metodo di trattamento appropriato.
Con il dispositivo si vogliono esaminare le condizioni che potrebbero portare alla cecità, come la retinopatia diabetica, il glaucoma e la degenerazione maculare legata all'età.
Samsung ha riferito che l'uso di Eyelike insieme ai telefono Galaxy offre diagnosi più convenienti rispetto ad altri strumenti commerciali. Il programma è stato condotto in Vietnam, India, Marocco e Papua Nuova Guinea, in collaborazione con Agency for the Prevention of Blindness ( l'Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità) e l'ospedale sudcoreano Yonsei University Health System.
di Sergio Donato
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