La Stampa del 07/08/2021
COLLEGNO. Collegno fa scuola su come gestire i monopattini in città. A parlarne come «esempio virtuoso» durante l'audizione nella IX Commissione Trasporti della Camera quando si discuteva la proposta del deputato Roberto Rosso, a Roma, mercoledì scorso, è stato Giovanni Laiolo, presidente dell'Uici (Unione Ipovedenti e Ciechi) di Torino. Laiolo ha prima evidenziato la situazione nel capoluogo torinese, non proprio al top. «La situazione è complessa e difficile - ha dichiarato Laiolo -: ci sono stati parecchi incidenti con ciechi e ipovedenti che hanno impattato contro monopattini abbandonati sui marciapiedi e sugli attraversamenti pedonali».
Incidenti che hanno arrecato non solo danni fisici. «Hanno anche effetti psicologici - ha sostenuto in Commissione -. Conosco persone che dopo hanno paura ad uscire da soli. Questo non è giusto, lede la libertà della persona. Noi non siamo contro i monopattini, anzi siamo a favore di una mobilità sostenibile, ma il marciapiede è uno spazio riservato al pedone che deve transitare senza pericoli e timori». Ma non dappertutto i ciechi e gli ipovedenti camminano con ansia.
Laiolo un esempio virtuoso lo propone alla Commissione. «Collegno - ha affermato il presidente -, dove chi usa il monopattino fino a quando non lo ricolloca nello stallo, siccome è dotato di localizzatore gps, continua a pagare il noleggio e questo è un incentivo a riportare il monopattino negli spazi appositi, evitando l'abbandono su marciapiedi e attraversamenti pedonali». Poco? A Laiolo non pare. «Sarebbe un notevole passo avanti».
Per Collegno che porta avanti da anni il trasporto sostenibile le parole del presidente Laiolo sono una medaglia, visto che i monopattini di «Dott» e «Bird» sono sbarcati in città a fine gennaio 2021 seguiti a ruota a marzo da quelli marchiati «Helbiz». E oggi in città, fra le tre società, circolano circa 300 monopattini per quasi 1.700 iscritti: monopattini che quando non viaggiano trovano «casa» nei 60 stalli disposti in punti strategici. «La riuscita del progetto - ammettono il sindaco Casciano e l'assessore Treccarichi - è anche merito del presidente Laiolo che ha accompagnato la sperimentazione. È importante che la mobilità sostenibile consideri prioritario l'utilizzo delle strade per tutti, specialmente per disabili e pedoni».
di Patrizio Romano
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