Radio L'Aquila del 18/01/2022
L’AQUILA. È stato portato a termine il progetto che rende fruibile la Basilica di San Bernardino, nel centro storico aquilano, anche ai non vedenti e ipovedenti e a utenti non in presenza. È l’obiettivo raggiunto, raggiunto da alcuni giorni, dal progetto di “Valorizzazione del complesso monumentale di San Bernardino a L’Aquila e dei tesori di arte sacra e contemporanea”, di cui è capofila l’Associazione Cavalieri del Venerdì Santo insieme ad altri partners tra i quali i Frati minori che da sempre curano l’edificio di proprietà del Fec. Il progetto è sostenuto dal Comune dell’Aquila con fondi Restart per lo sviluppo delle potenzialità culturali. Lo scopo è comunicare ulteriori informazioni sulle opere presenti a San Bernardino utilizzando nuove tecnologie che per prima la chiesa francescana del centro storico utilizza in città.
Per raggiungere gli utenti ipovedenti o non vedenti o non in presenza, il percorso culturale permanente si avvale del sito ufficiale della Basilica, aggiornato per l’occasione dal grafico informatico Cristinel Stan, sempre nell’ambito del progetto Restart. Il nuovo sito è caratterizzato da una grafica più attuale e facilmente navigabile sia da PC che da cellulare o smartphone. In esso si possono reperire informazioni sulle celebrazioni in chiesa o notizie relative alla storia del complesso architettonico e della vita del Santo. Inoltre è stato realizzato anche un filmato conoscitivo della chiesa della durata di 3 minuti, mentre sul canale YouTube è possibile vedere un filmato più breve adatto ad essere condiviso mediante smartphone, ai link: https://www.youtube.com/watch?v=9MFD01ptJdM (video lungo), https://www.youtube.com/watch?v=BrZePbeU66k (video breve). Entrambi i video, realizzati dal filmmaker Luca Cococetta, sono corredati di sottotitoli per gli utenti non udenti.
Per quanto riguarda il percorso per i non vedenti o ipovedenti, realizzato in collaborazione con l’Unione italiana ciechi dell’Aquila presieduta da Antonio Rotondi, le notizie aggiornate si possono conoscere utilizzando una mappa a rilievo della pianta della Basilica posta vicino all’ingresso con l’indicazione in braille delle ubicazioni delle varie postazioni, in tutto 14, dotate, a loro volta, di una fascia in braille per l’identificazione dell’opera e un codice QR code la cui scansione permette di ricevere informazioni dell’opera mediante una sintesi vocale. Anche gli altri visitatori troveranno negli appositi piedistalli trasparenti, autorizzati dalla Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio, informazioni brevi delle opere interessate dal progetto e scansionando, poi, gli specifici QR code presenti, accedere alle informazioni integrali e a immagini video con realtà aumentata.
Per le nuove informazioni ci si è avvalsi della collaborazione del professore Michele Maccherin, docente del dipartimento di eccellenza di Scienze Umane dell’Università degli Studi dell’Aquila, che insieme all’architetto Maurizio D’Antonio, già responsabile come allora funzionario del Provveditorato alle Opere pubbliche dei lavori eseguiti in chiesa per il ripristino dei danni del sisma 2009, ha curato i testi della nuova guida della Basilica, edizioni Carsa 2020, nonché degli studenti universitari Chiara Cafaggi, Daniele Colantonio e Valentina Pessia.
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