La Repubblica del 31/01/2022
La Food and Drug Administration ha dato il via libera per l'utilizzo di faricimab, nuovo farmaco diretto contro due proteine alla base di questa malattia. L'approvazione si estende anche all'edema maculare diabetico.
Negli Usa, la Food And Drug Administration (FDA) ha approvato il primo anticorpo bispecifico per il trattamento di due comuni malattie che compromettono la vista: la degenerazione maculare senile "umida" e l'edema maculare diabetico. Il nuovo farmaco si chiama faricimab ed ha appena dimostrato di essere efficace quanto l'attuale standard di cura, aflibercept, ma con un vantaggio per i pazienti: stando agli ultimi studi pubblicati su Lancet non più tardi di una settimana fa, nella maggior parte dei casi può essere somministrato ad intervalli di tempo più lunghi, ogni tre o quattro mesi. Il farmaco oggi utilizzato, invece, richiede una somministrazione al mese, od ogni due mesi.
Un solo anticorpo per due bersagli
Faricimab appartiene alla nuova classe di anticorpi in grado di legarsi a due bersagli molecolari contemporaneamente, e di "bloccarli". Uno dei due è lo stesso preso di mira dalle altre altre terapie mirate sviluppate fino ad oggi: VEGF-A (fattore di crescita vascolare endoteliale-A), una proteina che promuove la crescita di vasi sanguigni anomali sotto la retina. Nella degenerazione maculare senile "umida", da questi vasi fuoriesce del liquido o si verificano delle emorragie che compromettono gravemente la visione centrale. Oltre ad aflibercept, gli altri anti-VEGF sono brolucizumab, ranibizumab e bevacizumab.
di Tiziana Moriconi
Nessun commento:
Posta un commento