Yahoo! Notizie del 05-10-2018
Un percorso accessibile per permettere a tutti di conoscere il bosco grazie ad alcune 'stazioni sensoriali’ in cui le piante, gli animali e la gestione di questo prezioso ecosistema si possono letteralmente toccare con mano, non solo vedere.
Succede sul Monte Amiata dove il Consorzio Forestale, in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e la Comunità Montana Amiata Grossetano, ha realizzato un percorso per non vedenti, ipo vedenti e disabili motori presso il bosco di faggio di Parto delle Macinaie, nel comune di Castel del Piano, nella provincia di Grosseto.
Grazie all’ausilio di una pista dotata di contenimenti utili come mezzi di orientamento e informazione, è possibile accedere a 15 stazioni sensoriali provviste di pannellistica divulgativa rigorosamente tradotta in braille.
È così che il Consorzio Forestale dell'Amiata racconta, per immagini e parole, ma anche attraverso installazioni, modelli a rilievo e riproduzioni da toccare, la distribuzione dei boschi e le loro tipologie, le specie che crescono qui (si possono toccare i diversi tipi di legno, di corteccia e di foglie...), il sottobosco, la roccia vulcanica dell'Amiata, che si trova di frequente in questi boschi, le radici, la fauna dalla vipera al pettirosso, dalla trota al cinghiale.
Così come si possono toccare la sezione del tronco di un albero con gli anelli che ne indicano l'età, e i prodotti non legnosi del bosco come i diversi tipi di fungo, i tartufi, i frutti e i muschi.
Un racconto sensoriale che comprende anche i criteri di gestione sostenibile del bosco e il lavoro che si svolge al suo interno con la riproduzione degli strumenti del mestiere, come ascia e martello.
Il percorso è stato inaugurato nel 2008 in occasione della manifestazione “Montagnando”, grazie ai contributi del Far Maremma, della Provincia di Grosseto, dell’APT Amiata, del PEFC Italia, del Lions Club Amiata, della Ditta Bramerini srl, della Ditta Corsini srl e della Ditta Tosti srl.
Nessun commento:
Posta un commento