Public del 04-10-2018
ROMA. Prosegue l'attività dell'Italia schermistica per la redazione di un
regolamento internazionale per la pratica della scherma per non vedenti. Dopo
aver varato il regolamento nazionale ed aver dato il via ad un movimento che
continua a crescere entro i confini nazionali, l'Italia prosegue nell'opera di
stimolo in alcune realtà schermistiche europee.
Nei mesi scorsi si è svolto in Svezia il secondo appuntamento del Progetto
'Erasmus +Sport', la tappa d'esordio si era svolta lo scorso febbraio in
Francia. A partecipare sono stati alcuni atleti non vedenti di Italia, Svezia,
Francia e Spagna.
È stata anche l'occasione per un confronto tra i delegati dei quattro
Paesi, al fine di giungere alla definizione di un regolamento condiviso. 'Dalla
discussione - racconta il referente federale per la scherma per non vedenti,
Giancarlo Puglisi - è emersa l'indicazione sul regolamento italiano che, per
sperimentazione e risultati tecnici raggiunti, rappresenta il punto di
riferimento per iniziare la redazione di un regolamento internazionale. Nel
corso dei successivi incontri, è giunta la proposta di modifica il regolamento
italiano solamente circa la linea direttrice che, in virtù delle esigenze
francesi di adattare alla pratica anche le pedane in tessuto, sarà tracciata
lungo i 14 metri della pedana e non più sugli 8,30 metri. Un'unica striscia
senza altri riferimenti di centro pedana o di fine pedana’.
Inoltre, lo stesso Giancarlo Puglisi è stato il protagonista di una
dimostrazione di scherma per non vedenti svoltasi nel corso dei Campionati
Europei di scherma paralimpica svoltisi a Terni, durante il quale ad assistere
vi sono stati diversi referenti di alcuni Paesi europei che si sono detti non
solo interessati a comprendere alcuni dettagli della pratica, ma anche a
promuoverla ed introdurla nei propri Paesi, favorendo così la diffusione
continentale della scherma non vedenti.
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