Il Gazzettino del 28-10-2018
SACILE. Accessibilità a 360 gradi nei musei del Friuli Venezia Giulia con un'impronta sacilese. L'iniziativa ha origine nell'Isontino grazie a Gorizia ConTatto. Nata nel 2017 con l'obiettivo di rielaborare alcuni monumenti del patrimonio artistico del territorio (e non) come sculture, edifici ed altri elementi strutturali usufruibili dai non vedenti e ipovedenti, questa attività si sta affermando sempre di più in regione e sta coinvolgendo diverse realtà friulane. Una parte di queste espressioni artistiche sono state rielaborate appositamente nel e dal laboratorio digitale liventino Loudlab. Le menti Mattia Gottardo e Ruben Camponogara giovani imprenditori di questa officina all'avanguardia di Sacile inaugurata nel 2016 - hanno lavorato per creare una scansione 3D di alcuni busti bronzei risalenti alla metà del diciottesimo secolo. In questo modo sono state realizzate delle copie identiche all'originale, fruibili all'analisi tattile delle persone non vedenti. Per la precisione, si tratta della riproduzione di due dei sei busti di metà Settecento creati dallo scultore tedesco Franz Xaver Messerschmidt. Non raffigurazioni normali, bensì smorfie ed espressioni al limite del grottesco create dall'autore stesso, fatte presumibilmente per ricreare quelle espressioni originate dai pizzicotti che il tedesco era solito dare al suo viso di fronte ad uno specchio. Elementi di grande impatto visivo ai quali Gottardo e Camponogara hanno saputo dare una nuova forma. Ossia, una serie di modelli di plastica biocompatibile (Pla) scansionati ed ora esposti al palazzo della Fondazione Coronini/Cronberg, onlus di Gorizia. Per rendere amichevole questi busti, nella parte sottostante compare un invito: Vietato non toccare. Una esortazione insolita che rovescia i soliti standard di guardare, ma non toccare che possono aleggiare in altri musei. «Questo lavoro è sicuramente uno dei più sentiti per noi» hanno detto Gottardo e Camponogara. Un'esperienza da non dimenticare, assieme a quella della premiazione dello scorso mese. A settembre infatti i due imprenditori si sono aggiudicati l'attestato per esempio di innovazione artigiana da parte della Confartigianato Imprese di Pordenone.
di Alessio Tellan
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