sabato 2 marzo 2019

IL PACCHETTO DELEGHE. Disabilità, incentivati i datori

Italia Oggi del 02-03-2019

Una riforma che si dipana in nove settori d'intervento.

ROMA. Benefici fiscali a chi migliora le condizioni di lavoro.

Incentivi fiscali per i datori di lavoro che migliorano le condizioni di lavoro dei dipendenti con disabilità o che assistono familiari disabili. Inoltre, definizione del «Codice per la persona con disabilità». A prevederlo, tra l'altro, è la bozza di disegno di legge con la delega al governo per la semplificazione e codificazione in materia di disabilità, approvato giovedì dal consiglio dei ministri. Una riforma a 360 gradi. Il provvedimento mira a riformare l'intera disciplina, in nove settori d'intervento: definizione della condizione di disabilità; accertamento e certificazione; disciplina dei benefici; sistemi di monitoraggio, verifica e controllo; promozione della vita indipendente e contrasto dell'esclusione sociale; abilitazione e riabilitazione; istruzione e formazione; inserimento nel mondo del lavoro e tutela dei livelli occupazionali; accessibilità e diritto alla mobilità. Una nuova disabilità. Con riguardo al primo punto (definizione della condizione di disabilità), la delega chiede di considerare la persona con disabilità nella sua complessità, tenendo conto cioè anche delle esigenze materiali, esistenziali, relazionali, affettive, formative e culturali, nonché relative al contesto ambientale; di definire la condizione di disabilità, intesa come insieme di barriere di qualsiasi natura che limitano, ostacolano o impediscono, anche temporalmente, il pieno e armonico sviluppo, all'interno della società, della personalità in relazione alla condizione psicofisica e sensoriale. Incentivi e congedi sul lavoro. Con riguardo all'inserimento nel mondo del lavoro e alla tutela dei livelli occupazionali delle persone disabili, inoltre, la delega prevede il riordino della disciplina dei congedi parentali per i soggetti che assistono familiari disabili (caregivers); l'introduzione di agevolazioni, anche di natura fiscale, in favore dei datori di lavoro che attivano politiche e azioni volte a migliorare le condizioni di lavoro dei dipendenti disabili o che assistano familiari con disabilità; il riordino della normativa in materia di collocamento mirato. Il provvedimento dà tempo due anni al governo per l'attuazione della delega, con uno o più decreti legislativi.


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