mercoledì 20 marzo 2019

Non vedente taglia il traguardo della mezza maratona di New York grazie a tre cani speciali

La Stampa del 19.03.2019

NEW YORK. Per Thomas Panek arrivare al traguardo della Half Maraton di New York è stato un vero primato. Domenica scorsa ha fatto la storia diventando il primo corridore non vedente a completare la gara con il supporto di cani guida. A condurlo nell'impresa di 21 chilometri fra le strade della Grande Mela sono stati infatti Waffles, Westley e Gus, tre labrador retriever.

L'insolito team ha concluso la gara in poco più di 2 ore e 20 minuti. I tre cani si sono allenati per mesi con Panek, trovando ognuno il proprio ritmo e percorrendo fra i 5 e gli 8 chilometri a testa.
L'atleta è presidente della Guiding Eyes for the Blind, un'organizzazione senza scopo di lucro che fornisce cani perfettamente addestrati a persone non vedenti e ipovedenti a titolo gratuito. Panek ha perso la vista più di 25 anni fa e, nonostante la sua grande passione per la corsa, «ero troppo spaventato per tornare a farlo».

Gli ci è voluto tempo per ambientarsi alla nuova situazione. E, con l'aiuto di una guida umana, è tornato a correre. Ma «non era la stessa cosa di prima. Stai correndo la tua gara ma sei costantemente legato ad un'altra persona». Insomma, gli mancava «l'indipendenza». Così nel 2015, su suggerimento dell'ex Marine Richard Hunter, altro appassionato corridore che ha perso la vista, ha messo in piedi il «Running Guides», un programma di allenamento podistico con cani guida.

In questi anni hanno addestrato e allenato labrador e pastori tedeschi a correre per lunghe distanze e guidare contemporaneamente i non vedenti. Una formazione che i cuccioli iniziano a 18 mesi ma che solo un gruppo selezionato supera, ottenendo il titolo di Running Guide Dogs. «Le competenze di base per un cane guida e un cane da corsa sono le stesse: cercando ostacoli e si assicurano che la persona che conducono sia al sicuro». E quegli stessi cuccioli lo hanno accompagnato al traguardo della mezza maratona.

di Luisa Mosello

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