La Gazzetta di Parma del 17.09.2019
Inaugurata la rassegna promossa dai Lions di Parma e provincia per consentire ai non vedenti di apprezzare il mondo dell'arte.
PARMA. Ridisegna i confini dell’usuale concezione di visita la mostra, inaugurata ieri al Museo Glauco Lombardi, «Si prega di toccare». Un titolo che invita a sentire l’arte per entrare, man mano, nell’intimità della percezione tattile, accedendo al patrimonio artistico attraverso una fruizione più ampia. Costituita da opere originali e da copie di sculture, la mostra si presta ad essere guardata, sfiorata e ascoltata. «Per me – ha detto Paola Maccioni, coordinatrice del team “Vedere con le mani” che ha curato il progetto – è la realizzazione di un sogno. Il tatto è il senso più importante, il primo a farci prendere contatto con la realtà. Il linguaggio tattile ci porta a vivere l’arte con interezza, come condivisione del pensiero umano».
«Si prega di toccare” è un dono alla città da parte dei Lions di Parma e provincia, tenendo fede alla missione di farsi paladini dei diritti delle persone disabili, in particolari dei non vedenti. Insieme a sostenitori privati ed istituzionali, i Lions hanno reso possibile l’evento e conferito stabilmente al Museo Glauco Lombardi due copie di celebri sculture, entrate a far parte della collezione: l’erma di Maria Luigia D’Asburgo (anno 1822) e il busto di Napoleone (anno 1810), capolavori di Antonio Canova. Compongono la mostra anche le copie delle opere “Uomo Vitruviano” (Leonardo da Vinci), “La Gioconda” (Leonardo da Vinci), “Venere de’ Medici” (Cleomène), “Dama col mazzolino” (Andrea da Verrocchio).
Tre gli originali, anch’essi tangibili: “Busto di giovane”, scultura in marmo di Felice Tagliaferri, “Modella con cappello” e “Figura femminile”, bronzi di Silvio Mastrodascio.
Maurizio Dodi e Francesca Sandrini, presidente e direttrice del Museo Glauco Lombardi, hanno annunciato l’intenzione di rendere il museo «il secondo in Italia fruibile dalle persone non vedenti, nel segno dell’accoglienza e della disponibilità» nella convinzione che «mettere in campo tutti i sensi porti ad una percezione più intensa dell’arte».
“Si prega di toccare” prosegue al Museo Glauco Lombardi fino al 27 ottobre.
di Claudia Olimpia Rossi
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