martedì 24 settembre 2019

Silvia Grecco, la mamma-tifosa che racconta le partite al figlio ipovedente

Il Corriere della Sera del 24.09.2019

La 56enne brasiliana, supporter del Palmeiras, è stata premiata con il Fan Award al Galà Fifa di Milano.

Tra i litiganti Leo Messi e Cristiano Ronaldo, spunta l'emozionante storia di Silvia Grecco e il piccolo Nickolass. La parata di campioni e campionesse del calcio che è sfilata alla Scala di Milano per i «Best Fifa Football Awards 2019» e le frecciatine social tra i due fuoriclasse potrebbe aver oscurato il momento della coppia mamma-figlio premiata da Andrea Pirlo con il Fan Award, il riconoscimento dedicato ai tifosi.

La storia.

Silvia, 56 anni, è una torcedora sfegatata del Palmeiras, la squadra più titolata del Brasile. Con la sua passione ha contagiato il figlio adottivo di 12 anni che porta regolarmente allo stadio. Nickolass, nato prematuro di quattro mesi, è ipovedente e autistico, ma la madre ha trovato il modo di fargli vivere le partite in modo coinvolgente. Come? Diventando la sua narratrice. La radiocronaca ascoltata attraverso le cuffie non permetteva a Nicklass di godersi appieno il clima dello stadio, isolandolo dall'ambiente festoso che lo circondava. Così Silvia ha cominciato a descrivergli azioni e particolari degni di nota, senza tralasciare look e outfit dei calciatori. «Descrivo i dettagli - ha detto in un'intervista all'Afp - questo giocatore ha la divisa con maniche corte, il colore delle sue scarpe, il colore dei suoi capelli. La mia narrazione è qualcosa che si basa sulle mie emozioni. Non sono una professionista. Tutto ciò che vedo e sento, lo dico tranquillamente» . La mamma-tifosa, infatti, non si contiene nelle proteste contro l'arbitro, né tantomeno nelle esultanze per un gol. «Nicklass si è trasformato, si sente a suo agio. Si alza, festeggia e salta. Diventa un altro bambino», ha spiegato la madre nel video ufficiale per la nomination al premio Fifa.

La fama inaspettata.

La loro storia è diventata popolare nel Paese sudamericano esattamente un anno fa. Marco Aurélio Souza, un reporter dell'emittente Globo, li ha notati sugli spalti durante il derby tra Palmeiras e Corinthians. Silvia era impegnata a descrivere nel dettaglio la partita a Nickolass. Il giornalista ha chiesto al cameraman di riprendere la scena e ben prima della fine di quel match le immagini avevano già fatto il giro del Brasile. Da lì la popolarità dei due è cresciuta in modo rapido con interviste televisive e anche l'invito ad una sessione di allenamento del Palmeiras. Ma la vera gioia per Nickolass è arrivata poche settimane fa, quando è riuscito ad incontrare il suo idolo Neymar in occasione di un recente ritiro della Nazionale brasiliana e a scendere in campo con la Seleção prima dell'amichevole contro la Colombia.

«Un premio per chi tifa per i disabili».

La Fifa non ci ha messo tanto a notarli e martedì 24 settembre sono stati premiati con il Fan Award. «Siamo qui per rappresentare la nostra squadra, il Palmeiras, tutti i tifosi del Brasile e del mondo, tutti coloro che tifano per le persone con disabilità», ha detto Silvia, accompagnata da Nickolass, nel suo discorso sul palco della Scala. Ha dedicato il premio a un altro candidato al Fan Award, Justo Sanchez, tifoso uruguaiano che ha cominciato a tifare la squadra del cuore del figlio dopo la morte di quest'ultimo. «Il calcio può trasformare la vita delle persone - ha ricordato Silvia -, e grazie al semplice gesto di narrare le partite per mio figlio abbiamo avuto la possibilità di essere visti con gli occhi dell'amore».

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