Le conseguenze sulla salute associate alla perdita della vista possono estendersi ben oltre l’occhio e il sistema visivo.
La disabilità visiva condiziona l’apprendimento e lo sviluppo neuropsicomotorio nell’età evolutiva, mentre incide sulla qualità della vita, l’indipendenza, la mobilità e l’autonomia nell’adulto. La perdita della vista aumenta inoltre il rischio di mortalità, il rischio di cadute e lesioni, porta all’isolamento sociale, alla depressione e ad altri problemi psicologici.
E’ pertanto evidente quanto la prevenzione dell’Ipovisione e la riabilitazione visiva rappresentino un aspetto prioritario in ambito di sanità pubblica.
L’intervento sanitario richiede un giusto equilibrio tra
- PREVENZIONE, si basa sullo screening oftalmologico pediatrico ed individua 2 momenti importanti:
- la nascita. In Lombardia, lo screening è previsto all’interno del programma “Promozione della salute del bambino e della mamma nel percorso nascita “, con il progetto “Messa a sistema dello screening audiologico e dello screening oftalmologico presso tutti i Punti Nascita. Lo screening neonatale può esser fatto sia dal pediatra sia dall’oculista. Per quanto riguarda la
- visita ai 3 anni, le figure professionali che possono essere coinvolte sono: il pediatra, l’oculista e l’ortottista.
- CURA e
- RIABILITAZIONE.
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