lunedì 17 giugno 2019

Sci nautico per ipovedenti, 15 ragazzi a scuola da Cassioli

Giornale UICI del 17-06-2019

PLURICAMPIONE MONDIALE INSEGNA SPORT IN PARCO DEL TEVERE A ROMA

Una giornata speciale per 15 bambini e bambine, ragazze e ragazzi, non vedenti, seguiti dal Centro regionale Sant’Alessio – Margherita di Savoia, che si sono cimentati nello sci nautico insieme a Daniele Cassioli, campione del mondo di sci d’acqua, ospiti del Parco del Tevere Extreme a Roma. Una prima volta tutta da ridere, fra tuffi, scivolate e tentativi di reggersi in equilibrio mentre si scia sull’acqua. Il maestro è di quelli che capitano raramente: Cassioliha all’attivo 22 medaglie d’oro ai Mondiali e da tempo si impegna sul fronte della sensibilizzazione e della diffusione della cultura e della pratica paralimpica nel nostro Paese, in una continua sfida. Quella di proporre pratiche nuove e innovative di approccio allo sport che vuole essere realmente integrato.

L’iniziativa di questa mattina, patrocinata dal Comitato italiano paralimpico, ne è un esempio. I ragazzi, tutti al di sotto dei 18 anni, si sono messi gli sci e hanno provato a solcare l’acqua sotto la guida di Daniele.

“Io ho cominciato a fare sci nautico a 9 anni – ha ricordato Cassioli – ma solitamente le discipline paralimpiche si approcciano tardi. Anche per questo motivo, portare 15 giovanissimi non vedenti con le loro famiglie al Parco del Tevere Extreme a Roma rappresenta un’occasione speciale. Direi un ‘format’ unico di relazione e socializzazione oltre le barriere. Avere il patrocinio del Cip è perciò un onore che mi spinge a continuare su questa strada. Secondo me portare bambini che non vedono a sciare vuol dire proprio fargli vedere e fargli toccare con mano quello che si può fare. È vero manca la vista, è un casino, ma è anche vero che se non si esce di casa, se non si provano esperienze come questa, la vita diventa veramente molto dura. Lo sport può essere quel pezzo di strada che c’è tra noi e la felicità e tramite giornate come queste sicuramente sarà più facile sorridere e conoscersi”.

articolo pubblicato su Dire.it il 13 giugno 2019.

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