Agenzia ANSA del 24/07/2021
TRIESTE. Si chiama LETIsmart ed è un dispositivo applicato al tradizionale bastone bianco per ciechi che permetterà ai disabili visivi di orientarsi e interagire con l'ambiente urbano muovendosi in autonomia. Un sistema collocabile in incroci, semafori, fermate dell'autobus, uffici, negozi ma anche siti turistici, ospedali, scuole, applicato per la prima volta a Trieste, dove il dispositivo è stato ideato e adottato e da cui parte l'implementazione nazionale per volontà dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (Uici), che ha assunto LETIsmart come standard di riferimento nazionale sottoscrivendo oggi un Accordo per lo sviluppo con la triestina SCEN.
Un microchip di 8 grammi consente di mettere in comunicazione il bastone bianco con mezzi pubblici e semafori, di orientarsi in negozi, scuole, uffici, lavori in corso. Il dispositivo si avvale di un altoparlante integrato ed è stato ideato da Marino Attini, esperto di elettronica ipovedente, e realizzato come progetto etico dalla SCEN, azienda leader nel mondo per la prototipizzazione snella con microcomponenti elettronici.
L'UICI, che rappresenta circa 2 milioni di ciechi e ipovedenti, ha supportato le fasi iniziali del progetto per poi validare la tecnologia come standard di riferimento nazionale. Presto LETIsmart sarà disponibile a Mantova e Como, il sito turistico di Paestum, e altri luoghi.
"Con questo sistema l'autonomia dei ciechi fa un passo avanti notevole - ha commentato il Presidente dell'UICI Mario Barbuto - La tecnologia è una delle chiavi più importanti per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità visiva, da affiancare agli elementi tradizionali, che restano insostituibili".
"Una città a misura per le persone diversamente abili è una città a misura per tutti", ha affermato il Sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza.
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