Essere coscienti di queste patologie è utile per proteggere la vista da problemi anche gravi.
In qualunque fase della vita, la salute degli occhi va tutelata con una dieta e uno stile di vita equilibrati. Assicurarsi di riposare molto, ridurre il tempo speso davanti agli schermi, fare esercizio fisico e sottoporsi regolarmente a controlli oculistici sono gli accorgimenti da avere per proteggere la vista. Inoltre, è importante essere consapevoli delle diverse condizioni che possono colpire l’occhio nell’arco dell’intera vita, partendo dalla nascita fino alla vecchiaia.
NASCITA E PRIMA INFANZIA
Durante il primo anno di vita la vista si sviluppa molto velocemente, ma ci vogliono diversi mesi prima che i neonati siano in grado di mettere a fuoco. Poiché la vista si sviluppa proprio in questi primi mesi critici, non è strano che lo sguardo del neonato sia perso o poco focalizzato.
Strabismo
Lo "squint" è il disallineamento degli occhi dovuto alla momentanea incapacità dei muscoli oculari di lavorare insieme. Può essere identificato nei neonati di circa 4 mesi, qualora i loro occhi non riescano a guardare nella stessa direzione.
Glaucoma infantile primario
Questo tipo di glaucoma è tipico dell’età dello sviluppo e può derivare da difetti congeniti. Solitamente si manifesta prima dei 3 anni di età, e deriva da un’ostruzione nell’occhio derivante da uno sviluppo anormale. I sintomi includono scarsa visione periferica, cornea appannata, occhi particolarmente grandi e sensibilità visiva alla luce.
Morbillo
Anche se il morbillo non è una malattia caratteristica dell’occhio, può causare perdita della vista e anche cecità, dal momento che può danneggiare la cornea, rendendola offuscata e scolorita. Per questo motivo, vaccinare il proprio bambino contro il morbillo (solitamente attraverso un vaccino complessivo che include anche parotite e rosolia) è vitale per assicurare che la sua vista sia protetta.
Congiuntivite
Questa condizione è particolarmente comune quando i bambini iniziano a frequentare la scuola materna, poiché è causata da un’infezione derivante da un virus o da un batterio. La congiuntivite è una patologia molto comune, in cui l’occhio diventa rosso e irritato, con una frequente fuoriuscita acquosa che può diventare appiccicosa e accumularsi in prossimità delle ciglia. La congiuntivite viene solitamente trattata con efficacia mediante la somministrazione di specifici antibiotici in gocce o di unguenti.
Daltonismo
I casi di daltonismo si possono riconoscere dalla difficoltà del bambino nel differenziare i colori. Il daltonismo si presenta in due forme: la prima è caratterizzata dalla difficoltà di identificare la luminosità in determinati colori, la seconda dall’incapacità di riconoscere le tonalità di diversi colori (di solito rosso, blu e giallo).
Affaticamento agli occhi da esposizione a dispositivi digitali
Un problema che si sta presentando sempre più frequentemente tra i bambini di tutte le età è l’esposizione prolungata agli schermi, senza pause. Ciò può causare un affaticamento agli occhi provocato dai riflessi di luce provenienti dallo schermo. É importante controllare e limitare il tempo speso di fronte allo schermo, facendo pause regolari o dedicandosi anche ad altre attività (idealmente all’aperto).
ADOLESCENZA
Un primo fattore chiave a cui prestare attenzione tra gli adolescenti è rappresentato dagli infortuni, che possono essere conseguenza di sport o di uno stile di vita particolarmente attivo e che possono causare anche traumi agli occhi.
Difetto di rifrazione
I difetti di rifrazione compaiono solitamente prima della pubertà e i tempi di sviluppo sono correlati alla presenza o meno di altri casi in famiglia. Sebbene gli errori rifrattivi possano spesso risultare in ipermetropia e astigmatismo, è possibile avere anche casi di miopia. I sintomi di un difetto rifrattivo includono visione sfocata a determinate distanze o problemi di vista più generali.
Cheratocono
Il cheratocono è un assottigliamento progressivo o un cambiamento di forma da parte della cornea, che risulta in una visione sfocata o distorta e in una sensibilità particolare alla luce. Il cheratocono è comunemente trattato con degli occhiali o delle lenti a contatto speciali, che il proprio specialista di fiducia può prescrivere.
Cataratta traumatica e distacco retinico
Quando i teenager diventano più attivi, eventuali infortuni possono provocare dei traumi agli occhi, tra cui la cataratta o il distacco della retina. Il modo migliore per fronteggiare questa situazione è la prevenzione: proteggere gli occhi mentre si pratica un’attività come lo sport può davvero fare la differenza.
ETÁ ADULTA: 20-40 ANNI
Con l’età adulta termina la fase di sviluppo dell’occhio ma rimangono comunque delle misure e degli accorgimenti da adottare per proteggere la vista. Oltre a mantenere uno stile di vita sano, seguendo una dieta equilibrata e ricca di antiossidanti, evitando di fumare e facendo regolare attività fisica, ci sono alcune malattie dell’occhio a cui prestare attenzione.
Affaticamento oculare da luci blu
Alcune lunghezze d’onda delle luci blu, emanate dalla maggioranza dei dispositivi digitali, possono causare affaticamento e stanchezza agli occhi. È possibile acquistare degli occhiali speciali, in grado di proteggere gli occhi, o dei software per computer e telefoni cellulari che filtrano alcune di queste luci blu.
Neurite ottica / Neurite ottica retrobulbare
La neurite ottica, infiammazione del nervo ottico, può manifestarsi da sola o come conseguenza della sclerosi multipla. È solitamente più comune nelle donne rispetto agli uomini. I sintomi includono perdita della vista, perdita della capacità di percepire i colori o dolore nel roteare gli occhi, ed è importante rivolgersi al proprio specialista non appena si avvertono questi sintomi.
Retinite pigmentosa
La retinite pigmentosa è una malattia che colpisce la retina. È causata da mutazioni genetiche e determina una perdita graduale della vista, compromettendo inizialmente la capacità di vedere in presenza di scarsa illuminazione e la visione periferica.
ETÁ ADULTA: 40-60 ANNI
Quando si raggiunge la mezza età, tra i cambiamenti più comuni nella vista vi è una diminuzione della capacità di vedere da vicino, che spesso risulta in una difficoltà a leggere. Questo problema prende il nome di presbiopia e progredisce con il tempo. Per coloro che già indossano occhiali o lenti a contatto sarà possibile correggere questo difetto con lenti multifocali. La presbiopia non va confusa con sintomi quali sfocatura generale, sensibilità alla luce, secchezza e infiammazione, che possono essere associati ad altre patologie come, ad esempio, cataratta e glaucoma.
Cataratta
Percepita come un annebbiamento delle lenti dell’occhio, questa condizione, di solito, è segno di invecchiamento ed è molto comune nei più anziani. La cataratta può anche manifestarsi prematuramente a causa di certe condizioni mediche o di alcuni medicinali, come gli steroidi. I sintomi possono includere visione offuscata, colori sfocati, sensibilità alla luce, riduzione della capacità di vedere di notte e visione doppia.
Glaucoma
Il glaucoma può rimanere nascosto per diverso tempo a causa dei suoi sintomi minimi. Anche se la patologia può manifestarsi in chiunque, alcune categorie di persone sono soggette a un maggior rischio di glaucoma, come i più anziani, le persone discendenti da famiglie africane, caraibiche o asiatiche, gli individui che hanno casi di glaucoma in famiglia e quelli che soffrono di diabete, miopia (glaucoma ad angolo aperto) o ipermetropia (glaucoma ad angolo chiuso). La condizione emerge come risultato di un’eccessiva pressione intraoculare, e può risultare in diversi sintomi che variano a seconda del tipo di glaucoma.
Occhio secco
L’occhio secco è una condizione che vede l’alterazione del film lacrimale che idrata l’occhio e protegge la vista. Per questo motivo, l’occhio si secca e si irrita, con conseguente impatto sulla vista. Comunemente, la patologia comporta fastidi agli occhi, sensazione di bruciore o di presenza di particelle negli occhi, prurito, infiammazione, sensibilità al fumo e accumulo di muco negli occhi, specialmente la mattina. Non c’è cura per questa condizione, che però può essere tenuta sotto controllo con gocce di collirio, su prescrizione, e alcuni unguenti.
Uveite
L’uveite è un’infiammazione dell’occhio che può essere acuta o cronica e che ha diverse forme, tra cui anteriore, intermedia e posteriore, ognuna con specifici sintomi e trattamenti. La più comune è l’uveite anteriore: anche se può manifestarsi a qualunque età, è più comune tra gli adulti in età lavorativa. I fattori di rischio includono infortuni e condizioni infiammatorie o autoimmuni, come la malattia di Crohn o la sarcoidosi.
ETÁ AVANZATA: 60 ANNI O PIÚ
Gli ultrasessantenni possono manifestare una degradazione della vista dovuta all’età. La presbiopia continua in questa fascia d’età, spingendo al bisogno di occhiali per la lettura o di lenti a contatto multifocali.
Degenerazione maculare dovuta all’età
La degenerazione maculare, comune tra le persone tra i 50 e i 60 anni, non ha cause primarie conosciute, anche se si sa che i fattori di rischio includono il fumo, la pressione alta e l’essere in sovrappeso, oltre alla presenza di altri casi della stessa condizione in famiglia. La patologia riduce la capacità di leggere e di riconoscere i visi, poiché colpisce la visione centrale più che quella periferica, e si manifesta con una visione sfocata o distorta. Anche la perdita della vista è possibile, e si possono percepire linee dritte come storte e ondulate. Gli oggetti, inoltre, possono sembrare più piccoli di quanto siano e i colori meno luminosi. La degenerazione maculare può peggiorare progressivamente.
Adesione vitreo-maculare sintomatica
Nella maggior parte delle persone che invecchiano, il gel che riempie l’occhio, conosciuto come vitreo, diventa liquido e perde la sua forma. Questo causa il suo distanziamento dalla retina, conosciuto anche come distacco posteriore del vitreo. Può capitare che questa separazione sia incompleta e che alcune porzioni del gel vitreo rimangano attaccate a parte della retina (la macula). Questo può rendere la visione distorta e, nei casi più gravi, causare la perdita della visione centrale. La condizione viene solitamente monitorata e, in caso di bisogno, trattata attraverso la rimozione chirurgica del gel vitreo dal resto dell’occhio.
Occlusione della vena centrale della retina
Può accadere che la vena centrale della retina si blocchi causando una fuoriuscita di sangue, il quale, accumulandosi nella macula (parte della retina) ne provoca il rigonfiamento, determinando visione offuscata e perdita della vista. Le persone con diabete e ipertensione corrono un rischio maggiore di sviluppare questa condizione. Consultare un medico è particolarmente importante perché l’occlusione della vena centrale della retina può portare allo sviluppo del glaucoma neovascolare, che necessita di essere sempre monitorato poiché può causare dolore, visione ridotta e cecità permanente.
di Roshni Patel,
si é laureata in Optometria nel 2004, presso il College degli Optometristi a Londra. La sua esperienza professionale si divide tra gli aspetti clinici e commerciali dell’optometria, dal fornire un training professionale agli optometristi pre-registrati fino a ricoprire ruoli nel settore universitario e in collaborazione con il College degli Optometristi, oltre a collaborare con esperti alla sperimentazione di nuove tecnologie nel campo dell’optometria.
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