venerdì 27 luglio 2018

Ford Feel The View, anche i non vedenti potranno godere dei paesaggi mentre viaggiano

Da Ford e AEDO arriva Feel the View, per un paesaggio “in punta di dita”!

DigitalDay.it del 27-07-2018

Ford partecipa con AEDO allo sviluppo di Feel The View, un apparecchio che tramite opportune vibrazioni, permetterà ai non vendenti di leggere immagini dei paesaggi circostanti, in viaggio e non solo.
Nella splendida cornice delle Dolomiti, presso Cortina d'Ampezzo, in occasione della presentazione della nuova Ford Ecosport AWD, abbiamo avuto modo di provare "Feel the View", un innovativo dispositivo che permette ai non-vedenti di godere del paesaggio fuori dal finestrino dell'auto, sentendolo con il tatto e l'udito.
L'idea nasce dal desiderio di rendere accessibile a tutti la bellezza dei panorami quando si viaggia in auto (e non solo). In quest'ottica la casa automobilista Ford, incarnando lo spirito che era già di Henry Ford, di voler migliorare la vita delle persone, cambiando il modo in cui si muovono, ha supportato questo progetto di AEDO, start-up italiana specializzata nello sviluppo di sistemi d'ausilio alle persone non vedenti e ipovedenti. Ford ha agito così da facilitatore, permettendo la realizzazione di un prototipo perfettamente funzionante che abbiamo provato di persona.
Il dispositivo, lungo poco più di 30 cm, si applica direttamente al finestrino dell'auto e integra, rivolta verso l'esterno del veicolo, una fotocamera che scatta una foto del paesaggio che si vuole "vedere".
A questo punto Feel The View è in grado di decodificare l'immagine e, riducendola in scala di grigi a 256 colori, la trasforma in una sorta di mappa tattile dove, ad ogni gradazione di grigio, è associata una specifica intensità di vibrazione.
Dei particolari attuatori trasferiscono quindi questa vibrazione al finestrino dell'auto, dove il non-vedente, passando il dito sulla superficie, può recepirle e interpretarle.
La sofisticata tecnologia di Feel The View infatti, riesce a identificare la precisa posizione del dito sulla superficie, e ritornare la corretta vibrazione relativa alla porzione dell'immagine che si sta esplorando.
Idealmente così, con il dito e il solo uso del tatto, è possibile seguire, e così percepire, il profilo di una montagna, di una nuvola o di un edificio. Nello stesso tempo, l'intensità della vibrazione ci darà un'idea del suo colore, della sua intensità luminosa, e renderà molto intuitivo il "passaggio" da una struttura all'altra.
Il movimento del dito è recepito attraverso dei sensori di prossimità sulla base del dispositivo, mentre le vibrazioni sono emesse da particolari attuatori. Il "cervello" del sistema è basato su una piattaforma Arduino mentre la fotocamera (almeno quella presente del prototipo) era una comune GoPro.
A migliorare l'esperienza c'è anche il supporto di una intelligenza artificiale online, alla quale la foto scattata al paesaggio viene inviata in tempo reale e che la ritorna sotto forma di descrizione vocale così che al non vedente viene anche descritta la natura di quello che sta percependo con il tatto scorrendo il dito sulla superficie.
Per la realizzazione del prototipo sono state coinvolte persone appartenenti ad alcune associazioni, come la sede italiana di Views International o l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. Nella fase di studio sono stati ascoltati i loro desideri, mentre in quella di progettazione si è cercato di interpretarne al meglio le impressioni, elaborando le reazioni nell’utilizzo della nuova tecnologia, in modo da realizzare un prototipo definitivo in linea con le loro esigenze. Insieme a noi, sulle Dolomiti, c'erano anche due di loro, ed è stato molto emozionante vedere la loro gioia nel momento in cui, per la prima volta, erano in grado di godere di quello stupendo panorama.
Dal canto nostro, pur non essendo certamente allenati al pari di chi ha sviluppato una sensibilità al tatto superiore alla media, siamo riusciti a cogliere i profili delle montagne, percependo chiaramente le variazioni di intensità delle vibrazioni.
Abbiamo apprezzato l'ottima risoluzione del sistema di tracciatura del tocco sul finestrino, che riesce in maniera molto precisa a seguire il tracciato e restituire così le opportune vibrazioni che, sulla superficie altamente riflettente del vetro, erano chiaramente interpretabili anche per noi.
Attualmente non ci sono piani di sviluppo definitivo, ma secondo AEDO questo prodotto potrebbe andare in commercio a circa 100 euro, un prezzo decisamente competitivo, se paragonato ad altri sistemi Braille che costano comunemente intorno ai 2.000 euro.
di Alessandro Cucca

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