TACTIVITY: un gioco in scatola davvero per tutti!
Il Giorno del 23-07-2018
"Tactivity" è stato studiato con i pazienti non vedenti, che hanno confermato l'importanza dell'imparare giocando.
MILANO. Da una tesi di laurea in Design and Engineering al Politecnico è nato un gioco in scatola innovativo. "C'era un vuoto merceologico - spiega l'inventore di Tactivity, Lorenzo Sarghini, 29 anni, che lo ha brevettato insieme alla relatrice Venere Ferraro -: mancano giochi per incrementare la capacità tattile se si escludono i primi anni di vita dei bimbi. La fase di ricerca è stata fatta al Centro Regionale Sant'Alessio di Roma, con i pazienti non vedenti che hanno confermato la carenza e l'importanza dell'imparare giocando. Lorenzo Sarghini ha creato un prototipo: c'è una griglia, ci sono tasselli estraibili e c'è una cornice "elettronica".
Si gioca in due. "Bisogna riuscire a infilare tre tasselli simili per categoria, ogni tassello può essere composto da qualsiasi cosa, sono diversi per forma e texture - spiega l'autore -. La difficoltà sta nell'indagare tattilmente la superficie. Il tassello poi ha due facce diverse, andandole a inserire cambi la configurazione a chi hai davanti". Un feedback sonoro avverte quando si fa punto. "è un gioco inclusivo, che possono fare i non vedenti e tutti, da bendati - conclude Sarghini -. Con Tactivity usciamo dal campo medicale: tutti possono divertirsi a migliorare la percezione tattile".
di Simona Ballatore
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