GAZZETTA DI MANTOVA del 27/10/2020
L’UNIONE CIECHI SOFFIA SULLE CENTO CANDELINE
Ieri l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti ha compiuto cento anni. “Un compleanno - scrive la presidente della sezione di Mantova Mirella Gavioli - a cui, in un anno così particolare, pieno di sfide, di vecchie e nuove difficoltà e battaglie da combattere e da vincere uniti contro un nemico invisibile, voglio invitare virtualmente tutti a un momento di festa per spegnere con noi le prime cento candeline.”
Era il 1915 quando, in un’azione di guerra, Aurelio Nicolodi, giovane ufficiale combattente volontario nell’esercito italiano, perdeva il dono della vista e, dopo essersi ripreso e rinvigorito dalle ferite fisiche e morali, mosse precocemente i primi passi verso la ricerca della propria autonomia e dignità, per mettersi a disposizione come precursore di una nuova grande battaglia morale e materiale a favore di tutti i ciechi italiani. Fu così che, il 26 ottobre del 1920, a Genova, si costituiva l’Unione Italiana Ciechi. “Il 2020 - continua Mirella Gavioli - doveva essere un anno di celebrazioni delle abilità, competenze, creatività, intraprendenze e del valore aggiunto che le persone con disabilità visiva e disabilità aggiuntive in cento anni hanno saputo conquistare e mettere al servizio della collettività, ma le circostanze legate alla pandemia non lo hanno consentito”. La consegna del premio Braille al presidente Mattarella, la celebrazione a Messina della giornata nazionale del cane guida, la consegna della campana Aurelia alla Curia di Genova, la cerimonia di emissione e annullo del francobollo commemorativo, la mostra itinerante, le numerose iniziative culturali attraverso i canali virtuali e la Slash radio web a disposizione di tutti, l’iniziativa organizzata con Coca-Cola The Smile Can… sono solo alcune delle proposte che l’associazione ha saputo comunque mettere in campo…
A valorizzazione del suo instancabile operato a dimostrazione che la disabilità non deve essere "vista o vissuta" come un limite bensì come risorsa e diversità che va ad arricchire quella stessa società di cui facciamo orgogliosamente parte. È per questo che, oltre ai servizi rivolti ai ciechi e agli ipovedenti (garantendo loro una presa in carico a trecentosessanta gradi), impegniamo molte energie per le attività di sensibilizzazione, accoglienza, consulenza, formazione, prevenzione, riabilitazione, assistenza morale e materiale offerte alle persone, alle famiglie, alle istituzioni, alle scuole, al mondo del lavoro, delle tecnologie, dello sport, del tempo libero, e della cultura e alla popolazione tutta, proprio per contribuire alla costruzione di una società sempre più inclusiva. Molta è ancora la strada da fare, i diritti e le opportunità da difendere e conquistare affinché le persone cieche e ipovedenti del nostro territorio continuino a trovare risposte ai propri bisogni e aspettative e per ricercare il loro posto nella società, al suo interno e "mai più ai margini", dove la storia ci ha visti confinati per secoli. “BUON COMPLEANNO UNIONE, BRINDIAMO A GIORNI MIGLIORI!”
La Presidente U.I.C.I. SEZIONE TERRITORIALE DI MANTOVA MIRELLA GAVIOLI
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