martedì 12 novembre 2019

Il Faro del 12.11.2019

Bicampionessa iridata in questa importante rassegna che anticipa le Paralimpiadi. E ci pensa adesso Assunta. Nella storia dei lanci.

DUBAI. I Mondiali paralimpici di atletica leggera di Dubai sono sempre più nel segno di Assunta Legnante. La scia delle sue vittorie è inarrestabile e, questa volta, la pluricampionessa paralimpica e iridata porta in dote ancora un oro ma nella specialità del disco F11. Si tratta della terza medaglia per l’Italia in questa rassegna mondiale, la sua seconda a livello personale dopo aver conquistato il metallo più prezioso anche nel peso. Ma non si è voluta accontentare qui, perché con il primo posto arriva anche il nuovo record europeo di 37,89, a soli 15 centimetri dal precedente siglato un mese fa.

E oggi non ci sono più aggettivi per descrivere un’atleta così completa come lei: mentalità vincente, determinazione esemplare, capitana rispettata ed ispirazione per tutta la squadra azzurra.

In gara l’atleta non vedente piazza il primo lancio a 36,22 e si mette subito in sicurezza in seconda posizione. È però con il tentativo successivo che riesce a superare l’attuale primatista iridata, la cinese Zhang Liangmin, per passare in testa a 36,98. È poi alla quinta prova che arriva la consacrazione mondiale e il primato continentale.

La sua reazione a fine gara è estatica: “Due è sempre meglio di uno. Oggi è un giorno stupendo, sono riuscita nel mio intento. La gara è stata tirata con la cinese e io mi sono divertita. Volevo tanto questo podio, non mi interessava il metallo. Sono arrivata qui nel pieno delle mie capacità fisiche e mentali grazie al lavoro che ho fatto insieme a Roberto, il tecnico che mi segue nel disco, e con Nadia qui in veste di guida e tecnico della Nazionale, un binomio vincente. Finalmente ho nuovi stimoli perché le mie quattro avversarie lanciano tutte più di 34 metri. Ho solo il piccolo rimpianto che, se non mi fossi infortunata al polpaccio ai Societari di un mese fa, avrei potuto puntare al record del mondo, che è uscito in varie sedute di allenamento. Nel disco ho fatto il personale, nel peso lo stagionale, posso solo dire che il lavoro è stato ottimale. Ora penso alle Paralimpiadi di Tokyo”.

La cinese Zhang è argento con 36,78, mentre il bronzo va alla brasiliana Izabela Campos (34,28).

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