La Gazzetta dello Sport del 25.11.2019
Dopo l’ingresso della specialità nel programma degli sport paralimpici, l’atleta ipovedente è in partenza per Helsinki dove rappresenterà l’Italia.
Adill Zarid sta per spiccare il volo. Partenza giovedì, destinazione Helsinki dove domenica 1 dicembre si terranno i Mondiali di para pole dance. È un anno storico: il 2019 ha sancito l’ingresso di questa disciplina tra gli sport paralimpici. La prima gara è stata disputata domenica 17 novembre, a Manaro sul Panaro, a cura di Female Art Studio di Modena. Adill, che in quell’occasione ha vinto il titolo di mister Italia, è pronto a rappresentare la nazione all’appuntamento iridato guidato dalla sua voglia di andare oltre, dal suo entusiasmo contagiante.
Al punto che vuole contagiare altri ragazzi/e a uscire di casa e provare, mettersi in gioco, capire che se puoi sognarlo puoi farlo. Ama lo sport, tutto, tant’è che ne ha praticati diversi. Finché ha virato nella pole dance: “Una volta che mi attacco al palo, la vista passa in secondo piano”. Il 33enne di Reggio Emilia è ipovedente dalla nascita a causa di una retinite pigmentosa. Ma il suo entusiasmo gli fa vedere bene la sua strada, quell’orizzonte del si può. A proposito di strada, pure quella lungo il 16° Memorial Mariano Dal Grande, ad Arzignano (Vi), che l’ha visto protagonista, nell’ambito del Progetto Mite di Gilberto Pozza come navigatore debuttante alla gara di regolarità turistica con auto storiche e moderne. “Lo ringrazio tanto, mi ha supportato anche per i Mondiale di domenica viste le spese elevate”. Come dire: la strada la indico io, protagonista fino in fondo della mia vita.
di Alberto Francescut
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