La Repubblica del 21.05.2019
MURO LUCANO (PZ). Antonio Lasaponara ha dieci anni e un sorriso che abbraccia. I suoi compagni di giochi sono la dama, la tombola, il domino, la griglia magnetica, il cubo di Rubik: tutti tattili. Giochi speciali per un bambino speciale. Antonio è il primo ipovedente a partecipare ai "Giochi matematici del mediterraneo", qualificandosi prima alle gare dell'istituto comprensivo Joseph Stella di Muro Lucano (Potenza), dove frequenta la quarta elementare, poi alle finali della scuola, alle finali d'area e infine alla gara nazionale di Palermo. Qui Antonio - munito dell'adeguata strumentazione, a cui il concorso ha dovuto provvedere - ha sfidato 600 concorrenti.
"Antonio è una ricchezza per la classe - commentano orgogliose le sue maestre - ci insegna che tutto si può e che ogni percorso è bello se condiviso. Possiede un bagaglio di conoscenze e competenze tali che gli saranno certamente utili nel suo futuro immediato e prossimo. È il campione di Carmela e Michele, la sua mamma e il suo papà, ma anche un po’ della nostra scuola".
Il suo successo è quello di un modello di istruzione che favorisce l'inclusione valorizzando le diversità. È tra i banchi che Antonio apprende il linguaggio Braille, "il suo trampolino di lancio" per l'avvio alla letto-scrittura, prima attraverso la tavoletta e il punteruolo e successivamente con la "dattilobraille", "strumento tiflologico più immediato, veloce ed ergonomico nella forma e nella posizione dei tasti". La svolta avviene con l'utilizzo della "barra Braille" che, collegata al Pc, consente di interagire anche con chi non è addetto ai lavori.
"L'utilizzo del Pc con la barra Braille - spiegano dalla scuola di Antonio - permette in maniera semplice e automatica la trascodifica biunivoca della scrittura in nero e in braille e viceversa, permettendo di scrivere con la barra in Braille e immediatamente, con un semplice comando, ottenere la conversione in nero sullo schermo. Analogamente, è possibile scrivere in nero sulla tastiera del Pc e ottenere l'immediata conversione in Braille".
A trasformare lo studio della matematica in passione sono il "cubaritmo" e la dattiloritmica", nel campo dell'aritmetica. Il primo è lo strumento tiflologico necessario per eseguire in colonna le quattro operazioni, il secondo permette di eseguire la stessa operazione in modo più veloce.
Ma la vera forma di apprendimento è l'interazione con il resto della classe. "Abbiamo cercato di favorire la costruzione di relazioni di collaborazione e condivisione con le varie istituzioni - affermano dall'istituto comprensivo di Muro Lucano - scuola, famiglia, Fondazione Sinapsi, Centro di consulenza tiflodidattica di Foggia, attraverso incontri, scambi e confronti, per condividere lo sforzo educativo dei singoli e investire sempre più energie in un processo di autentica inclusione e integrazione scolastica. Nei momenti di pausa dalle lezioni Antonio utilizza insieme ai compagni i diversi giochi che usa abitualmente e non solo. Insieme studiano pianoforte, partecipando al saggio finale, e giocano a calcio".
di Anna Martino
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