martedì 21 maggio 2019

San Siro, Milan pensa a un settore per i non vedenti

Calcio e Finanza del 21.05.2019

MILANO. Avere la possibilità di seguire una partita allo stadio della propria squadra del cuore non può che generare una grande emozione. Il Milan ha deciso però di pensare anche a chi non può vivere appieno questa esperienza e così, proprio in occasione dell’ultima partita casalinga della stagione contro il Frosinone, ha compiuto il primo passo significativo verso la creazione di un settore esclusivo, posto a livello del campo, dedicato a non vedenti e ipovedenti. Il progetto è stato pensato alla presenza di una delegazione dell’Istituto dei Ciechi di Milano guidata dal Presidente Rodolfo Masto.

Si punta così a realizzare un servizio dedicato per gli appassionati non vedenti e ipovedenti. Una conferma di come si voglia mettere in atto un vero e proprio percorso di inclusione, che ha come obiettivo quello di permettere a tutti i tifosi rossoneri di godere dell’emozione unica e immersiva di San Siro durante le partite.

Il settore sarà posto a livello del campo e sarà dedicato in via esclusiva a non vedenti e ipovedenti.

Nel corso dei primi test sono state adottate alcune soluzioni, tra cui un sistema speciale di audiodescrizione della partita (con uno speaker sportivo, formato dall’Istituto) che trasmette una traccia audio che permette ai tifosi di avere il racconto dettagliato del match e dell’ambiente circostante. Il servizio, attivo dalla prima giornata del prossimo campionato, verrà integrato da un team di steward (anch’essi formati dall’Istituto dei Ciechi di Milano) che si occuperà di assistere i tifosi non vedenti e ipovedenti durante tutta la loro permanenza allo stadio.

Non ci si vuole comunque fermare qui. La società con sede in via Aldo Rossi ha infatti predisposto sua politica di responsabilità sociale e punta a sviluppare anche altre soluzioni per rendere fruibile l’esperienza allo stadio a tutte le categorie di tifosi, sempre più ispirato dal percorso intrapreso dall’Uefa attraverso il CAFE (Centro per l’Accessibilità del Calcio in Europa).

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