mercoledì 29 maggio 2019

Stadio di San Siro, il Milan pensa a un settore per non vedenti, di Marco Rolando

Giornale UICI del 29-05-2019

È un’iniziativa davvero meritevole quella che il Milan ha voluto dedicare ai tifosi non vedenti e ipovedenti che frequentano lo stadio di San Siro: un servizio di audio-descrizione della partita fruibili con dei semplici auricolari seduti a poca di distanza dal campo.

A provarlo per la prima volta c’era la delegazione della Fondazione dell’Istituto dei Ciechi di Milano, durante la partita Milan Frosinone disputatasi il 19 maggio 2019. Un match un po’ sofferto per il Milan (anche se chiuso con un bel due a zero a favore dei rossoneri), che però i tifosi non vedenti ricorderanno con particolare gioia.

L’obiettivo del Club Rossonero è realizzare, a partire dal prossimo anno, un settore dedicato a non vedenti e ipovedenti a bordo campo, con audiodescrizioni della partita fatte in diretta da uno speaker sportivo, formato dall’Istituto dei Ciechi. Il servizio dovrà essere poi integrato da un team di steward (anch’essi formati dall’Istituto) che si occuperà di assistere i tifosi non vedenti e ipovedenti durante la partita.

In Italia è la prima iniziativa di questo genere, ma allo stadio Emirates di Londra è già realtà. Non è un caso che l’attuale amministratore delegato del Milan, Ivan Gazidis, provenga proprio dal club dell’Arsenal, di casa all’Emirates.
E così, la sera della sfida con il Frosinone, diciassette persone comprese gli accompagnatori hanno potuto assistere alla partita munite di cuffiette per la radio-cronaca, entusiaste per la possibilità di sentire le urla dei tifosi, di gioire per un gol, di percepire la tensione sportiva dal campo. Certo, alcuni dettagli sono da migliorare, ma la direzione intrapresa è quella giusta. Fra di loro c’erano Rodolfo Masto, presidente della Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano, Franco Lisi, direttore scientifico e Francesco Cusati, presidente del gruppo sportivo dei non vedenti milanesi.

«Questo era un primo step e il bilancio è molto positivo», spiega Masto. «Formeremo le persone che dovranno raccontarci la partita. Perché non ci interessa soltanto il fatto tecnico, ma anche la descrizione dell’ambiente, gli striscioni, il comportamento dei giocatori in panchina. Apprezziamo la disponibilità del Milan e speriamo che altri club seguano l’esempio. Una iniziativa del genere fa cultura di integrazione».

Positive le reazioni di tutti gli utenti dei social che hanno inondato di complimenti la società: «Non sono un tifoso del Milan, ma apprezzo tantissimo l’iniziativa e vi faccio i più sinceri complimenti» o anche «iniziativa molto lodevole e complimenti all’AC Milan con la speranza che sia d’aiuto anche a certi arbitri che ci hanno diretto quest’anno» e infine: «Complimenti, no alle barriere di comunicazione e visive». 

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