InVisibili Blog del 17/11/2020
AOSTA. «Io sono innamorato di tutte le signore / che mangiano le paste nelle confetterie», canta Luca Casella, 47 anni, non vedente di Aosta, che, con Riccardo Sabbatini, ha lanciato il suo primo singolo su Spotify. Il brano si intitola “Le Golose” ed è tratto da una poesia, scritta nel 1907 dal poeta torinese Guido Gozzano.
Un testo che è un’eccezione nella poetica del piemontese discostandosi molto dal suo repertorio malinconico e crepuscolare per raccontare un episodio di quotidianità. Un momento che prende voce con tonalità classiche e barocche nell’interpretazione di Luca Casella che nasce come pianista per poi formarsi come compositore, cantante e musicoterapista. E la chiacchierata con lui inizia proprio da questo perché in molti considerano la musicoterapia come “il curare con la musica”. «Non è così – spiega – i suoni e la musica servono a creare un canale di relazione con le persone che spesso non riescono a interagire. Un veicolo potentissimo. Per esempio io faccio musicoterapia con una persona che a causa di uno scompenso cerebrale è in stato vegetativo da anni. Bene lui, solo quando canto, muove una spalla in senso rotatorio. Non sappiamo se per piacere o se per comunicare qualcosa, ma lo fa e solo con la musica».
Un “potere” che è stato captato anche da Silvio Soldini che ha voluto Casella come uno dei protagonisti del film “Per i tuoi occhi” del 2011. «Silvio aveva letto di me in un libro e poi è venuto a trovarmi. L’ho stupito con le mie foto. Sì proprio le foto, amo fotografare anche se sono cieco. E mi dicono che vengono anche bene! E così ha deciso di inserirmi nel film». Oggi luca convive con Giulia Oblach, 26 anni,e fa la spola tra Venezia dove vive e Aosta dove assiste i genitori anziani. «L’uscita del brano è stata una boccata di ossigeno – ammette – in un momento in cui le preoccupazioni per il Covid sono molte. Ora attendo l’uscita dei prossimi due brani uno a novembre e uno a dicembre». Sotto la “direzione” di Francesco Caprini, fondatore di Rock Targato Italia e produttore attraverso Divinazione, Luca Casella sta realizzando il suo sogno: «Dovrei riuscire a realizzare le dieci canzoni che servono per farne un album da portare poi in concerto. Sì sogno un concerto con le mie musiche».
di Simone Fanti
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