La Repubblica del 14/10/2021
Vista a rischio per 3 milioni di italiani. Con il Covid, visite ambulatoriali e specialistiche crollate del 20%. Oltre 400 mila interventi in meno a causa della pandemia. La campagna ‘Vista in salute’ per la Giornata mondiale.
ROMA. La maggior parte delle persone li dà per scontato. Sono lì a farci scoprire il mondo giorno dopo giorno e pochi si rendono conto del valore immenso che hanno fino a quando qualcosa turba la funzionalità visiva. E allora ci ricordiamo dei nostri occhi. Proprio per questo lo slogan della Giornata mondiale della vista, promossa dall’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (Iapb), è #Ama i tuoi occhi ed ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica ma anche le autorità istituzionali e i medici, sull’importanza della prevenzione e della cura degli occhi facendo sì che “ognuno conti”, cioè senza dimenticarsi di chi non ha le possibilità per sottoporsi alle visite mediche.
Tantissime le iniziative a livello internazionale e nazionale con consigli degli esperti su come proteggere gli occhi a tutte le età.
Tre milioni di persone con problemi alla vista.
L’occhio pesa lo 0,27 percento del corpo, ma riceve più dell’80% delle informazioni che ci giungono dall’esterno. La vista è un dono prezioso che può essere minacciato da molte malattie e stili di vita non sani. Le malattie che minacciano la vista, infatti, toccano oltre tre milioni di persone in Italia e molte di più sono a rischio perché glaucoma, retinopatia diabetica e maculopatia crescono assieme all’età e alle malattie croniche. La maggior parte delle malattie che minacciano la vista è asintomatica negli stadi iniziali - ovvero danneggia le cellule nervose in maniera silenziosa. Per esempio, circa il 50 percento di oltre un milione e 200 mila pazienti con glaucoma, non sa di averlo.
400mila interventi in meno in Italia.
Nel nostro paese le malattie oculari sono in aumento e la pandemia ha rallentato di molto le visite di controllo. “Il rischio delle malattie che causano cecità cresce per una convergenza di fattori: l’invecchiamento della popolazione, la diminuzione nelle possibilità di accesso ai servizi oculistici pubblici, la mancanza di una cultura radicata di prevenzione che sappia promuovere visite periodiche presso i medici Oculisti”, dichiara Mario Barbuto, presidente di Iapb Italia Onlus e dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti. A queste condizioni da tempo in essere, bisogna anche aggiungere l’effetto negativo della pandemia che ha ridotto di un terzo nel 2020 il numero di controlli specialistici con circa 400 mila interventi in meno. “Per questo - prosegue Barbuto - occorre riattivare gli investimenti pubblici nell’assistenza oculistica e sensibilizzare istituzioni e cittadinanza sulla necessità assoluta delle visite periodiche secondo il calendario proposto dalla Società Oftalmologica Italiana: alla nascita, entro i 3 anni, a 12 anni, una volta ogni 2 anni per gli over 40 e una volta l’anno per le persone oltre i 60”.
Il ruolo della riabilitazione visiva.
Quando alla diagnosi si arriva in ritardo e né chirurgia né farmaci possono più salvare la vista nella sua integrità, rimane aperta la via della Riabilitazione Visiva e funzionale che permette alle persone ipovedenti di riacquistare grandi spazi di autonomia e libertà. Un ambito nel quale la telemedicina ha mostrato la sua grande utilità come testimonia l’utilizzo con grande successo da parte dei pazienti ipovedenti del Polo Nazionale di Ipovisione di Iapb Italia – Collaborating Centre dell’OMS al Gemelli di Roma – del software di tele-riabilitazione visiva Eye-fitness che ha permesso di effettuare esercizi riabilitativi da casa, i cui dati sono trasmessi in tempo reale al centro, superando la difficoltà di accesso alla struttura a causa della pandemia da Covid-19.
La campagna "Vista in salute".
Proprio per tentare di invertire la rotta e favorire la prevenzione, Iapb Italia è impegnata sul territorio italiano nella campagna di visite oculistiche gratuite ‘Vista in Salute’: un tir equipaggiato con ambulatori oculistici mobili ad alta tecnologia raggiunge in queste settimane le piazze delle principali città italiane, offrendo controlli oftalmologici gratuiti agli over quaranta. Un’iniziativa che offre ai cittadini un’opportunità in più di diagnosi, si propone di sviluppare la cultura della prevenzione e vuole stimolare le autorità sanitarie delle Regioni ad attivare nuovi percorsi diagnostici alimentati da risorse pubbliche adeguate, avvalendosi anche delle nuove tecnologie e soprattutto consentano di identificare l’insorgere della malattia già nello stadio iniziale.
Le prossime tappe del tir.
‘Vista in salute’ è un progetto itinerante, finanziato dal Parlamento Italiano con la Legge di Bilancio 2019, che prevede la permanenza nelle piazze delle principali città delle Regioni, dalle 10 alle 18, di una grande struttura ambulatoriale mobile – un tir hi-tech – dotata di più postazioni, presso la quale sarà possibile effettuare gratuitamente controlli oculistici ad alta tecnologia su retina e nervo ottico, riservati a persone di età superiore ai 40 anni, con green pass o tampone entro le 48 ore precedenti. Si potranno così raccogliere dati che verranno poi utilizzati per avviare la costituzione di una banca dati nazionale, finalizzata a conoscere l’impatto delle patologie e indispensabile per lo sviluppo di politiche sanitarie pubbliche per la tutela visiva. Queste le tappe in Regione Lazio: Roma 14,15,16, 17 – Via dei Fori Imperiali angolo Via di San Pietro in Carcere; Latina 18 e 19 ottobre – Piazza del Popolo; Frosinone 20 e 21 ottobre – Piazza Falcone e Borsellino.
Per altre info: www.vistainsalute.it.
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