Come afferma Mario Barbuto, presidente UICI, è importante "potenziare le scuole di addestramento per ridurre le liste di attesa per cui un cieco aspetta anche 2 anni per avere un cane guida, sollecitare la cittadinanza e le istituzioni ancora troppo spesso disattente verso la funzione preziosa dei nostri amici a quattro zampe, perché sovente ignorano le normative, rifiutano la presenza del cane, magari con la superficialità di chi non si rende conto di ostacolare la libertà e la vita della persona che si trova dietro la maniglia di quel cane". Per queste ragioni, oltre a sottolineare le necessità di potenziare la capacità operativa delle scuole nazionali di addestramento, l'UICI invita cittadini e famiglie a donare un po’ del loro tempo e del loro amore per educare i cuccioli di cani guida a contribuire a regalare a un non vedente la gioia di questo amico speciale. Al ruolo delle famiglie affidatarie è dedicato dunque l'evento principale delle celebrazioni della Giornata nazione del cane guida, ospitato dalla scuola di riferimento nazionale per l'addestramento, il centro cani guida per ciechi e polo nazionale per l'autonomia Helen Keller di Messina istituito per volontà dall'Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti, con il sostegno anche della regione Sicilia.
"Con questa giornata - dichiara Linda Legname, presidente del centro H. Keller - omaggiamo il grande atto di coraggio e forza d'animo dei puppy walker, persone che sanno restituire il cucciolo dopo averlo coccolato, visto crescere nella loro casa, tra i loro affetti; averci giocato assieme, averlo accudito, curato e portato a spasso per la città a imparare i primi trucchi del mestiere di cane guida. ll loro non è un lavoro, ma l'espressione di un impegno sociale sensibile, ricco di umanità, per il quale non sapremo dire mai grazie a sufficienza. Per questo invitiamo tutti i cittadini, ad accogliere cuccioli che da grandi diventeranno cani guida". In Italia si contano circa 360.000 ciechi assoluti e oltre 1.500.000 persone con deficit visivi gravissimi. L'accesso libero dei cani guida nelle nostre città per ciechi è sancito dalla legge n.37 del 1974, integrata e modificata dalle leggi n. 376/1988 e n. 60 del 2006. Queste disposizioni consentono al non vedente di entrare in tutti i luoghi aperti al pubblico e di salire sui mezzi di trasporto, senza costi aggiuntivi o limitazioni, fatto salvo l'obbligo della museruola. In questo quadro, l'Unione italiana ciechi e ipovedenti ha anche elaborato un decalogo specifico su come comportarsi presenza di un cane guida. "Ma oltre a essere un momento di celebrazione - prosegue Linda Legname - la Giornata è anche l'occasione per ribadire il ruolo fondamentale delle scuole di addestramento che rappresentano per il paese un importante patrimonio di competenze e valore sociale, ma che necessitano di essere potenziate in termini di capacità operativa per poter ridurre i tempi entro i quali sono in grado di consegnare al non vedente il suo prezioso compagno di vita, con liste di attesa che oggi toccano i 2 anni. Per questo ci rivolgiamo alle istituzioni affinché si adoperino per sostenere queste strutture e siano a fianco di UICI anche nel promuovere una cultura del rispetto delle regole. Non si contano infatti gli episodi di discriminazione del cane guida e del suo conduttore a cui ancora oggi può venir negato l'accesso a mezzi o luoghi pubblici, mentre è indispensabile affermare una cultura di accoglienza in cui sia possibile per entrambi convivere e integrarsi nelle comunità e tra la popolazione".
L'evento si concluderà con la cerimonia di rientro a scuola dei cuccioli affidati alle famiglie che poi completeranno il percorso di addestramento.
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