Il Resto del Carlino del 10/10/2021
FERMO. La nuova stagione dell'Accademia della Scherma Fermo si apre con importanti novità. Già è una buona notizia che si possa tornare ad allenarsi dopo il disastro provocato dalla pandemia, ora per il pianeta fermano della scherma ci sono anche altre chicche. Da quest'anno, infatti, il sodalizio fermano allarga il ventaglio delle proprie proposte diventando anche centro regionale di scherma per non vedenti. Si amplia così il noto progetto «Tutti in Guardia» fiore all'occhiello dell'Accademia della Scherma Fermo con il quale, da oltre dieci anni, vengono proposti corsi di scherma in carrozzina e, ora anche per non vedenti. I corsi sono, tra l'altro, completamente gratuiti. L'accademia della Scherma Fermo è l'unico centro marchigiano della Federazione Italiana Scherma.
Dell'importante novità in arrivo per quest'anno e che interesserà tanti appassionati e le loro famiglie parla il presidente dell'associazione sportiva, Carlo Millevolte:
«Si tratta di un ulteriore e importante passo avanti per noi e per la nostra associazione che, ricordiamo, dispone di uno staff altamente specializzato sia per la scherma dei diversamente abili, sia per quella dei normodotati».
Presidente Millevolte, come è nata l'idea di aprire anche un settore dedicato ai non vedenti?
«Frequentando da anni il circuito nazionale paralimpico con il settore della scherma in carrozzina, di cui siamo unico centro federale marchigiano, abbiamo avuto l'opportunità di veder nascere e svilupparsi a livello nazionale la scherma per non vedenti».
C'è richiesta?
«Nei mesi scorsi siamo stati contattati da ragazzi interessati ad intraprendere questa disciplina e dopo un periodo di organizzazione e formazione del nostro staff abbiamo deciso di compiere questo ulteriore passo avanti. Abbiamo acquistato l'attrezzatura per adeguare le nostre attuali pedane e da settembre abbiamo iniziato con le prime lezioni».
Una nuova attività che, come accaduto per la scherma in carrozzina, si caratterizzerà sia per tematiche sociali che per aspetti puramente sportivi, giusto? «Certamente. Il progetto si tinge sicuramente di un'importante connotazione sociale ma la nostra natura sportiva non può certo rimanere in secondo piano. Possiamo già contare su un atleta agonista che parteciperà al circuito nazionale di Spada Maschile e contiamo in breve tempo di aumentare il numero degli atleti coinvolti».
L'apertura del settore è l'unica novità di questo inizio stagione o in serbo ce ne sono altre?
«È proprio di questi giorni la richiesta della Federazione Italiana Scherma di renderci disponibili ad ospitare qui a Fermo la prova nazionale di scherma paralimpica e per non vedenti».
E voi come avete risposto?
«Un invito che abbiamo ovviamente accettato e che permetterà di avere qui in città il meglio della scherma paralimpica nazionale».
Ci spiega di che si tratta?
«Tutti gli schermidori partecipanti alle scorse olimpiadi saranno infatti in pedana per questa tappa stagionale. Dopo la Coppa del Mondo in programma a Pisa, quella fermana, prevista per dicembre, sarà l'unica e più importante tappa del circuito federale».
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