Il Gazzettino del 24/10/2021
AQUILEIA. «Un museo accessibile non significa solo abbattere le barriere architettoniche, ma anche, e soprattutto, garantire a tutti esperienze di visita esaustive e appaganti, perché solo in questo modo il patrimonio culturale può essere davvero uno strumento di conoscenza e di crescita individuale e collettiva». È questa convinzione di fondo, espressa da Andreina Contessa e Marta Novello, direttore rispettivamente della Direzione regionale musei FVG e del Museo archeologico di Aquileia, che ha promosso la realizzazione di ulteriori e nuovi strumenti di fruizione della collezione del Man, pensati per specifiche categorie di pubblico, con disabilità fisiche, sensoriali e cognitive. I nuovi dispositivi, anche digitali, consentono la fruizione tattile e acustica del patrimonio del museo, in un percorso realizzato grazie a un progetto Art Bonus dedicato all'accessibilità e sostenuto dalla Fondazione Friuli. L'intervento presentato di recente, amplia quanto già realizzato due anni fa con la collaborazione di diversi soggetti del territorio.
IL PROGETTO. Allora è stata realizzata una mappa tattile accessibile a tutti e comprensiva dell'intero complesso espositivo, di un percorso tattile audio-descritto su reperti originali. L'esplorazione di ogni reperto ha a disposizione un'audiodescrizione, in italiano e inglese, fruibile con uno smarthphone messo a disposizione dal museo. Il sistema facilita l'esperienza di visita alle persone cieche o ipovedenti che possono esplorare così con il tatto e in autonomia il museo. Ora sono state aggiunte nuove postazioni, inserite organicamente nell'allestimento permanente su progetto di Giovanni Tortelli per l'esplorazione tattile di ulteriori reperti che per le loro caratteristiche dimensionali e/o materiche, non potevano essere toccati in originale.
GLI OGGETTI. Gli oggetti sono stati riprodotti in nylon con stampa 3D dopo un accurato rilievo con laser scanner a cura di digiArt di Rosanna Pesce. Alcuni di questi sono stati stampati mantenendone le dimensioni reali, per esempio nel caso del ritratto funerario di anziano, della testa della statua. In altri casi c'è stato un lavoro di ricomposizione e rielaborazione dell'oggetto rilevato per renderne più agevole la lettura tattile. Un particolare del mosaico con decorazione geometrica, ad esempio, è stato riproposto elaborando il volume di alcune tessere per comunicare con il rilievo la decorazione e la policromia della rappresentazione.
IL PERCORSO. La moneta dell'imperatore Diocleziano coniata ad Aquileia è stata ingrandita e scomposta in due supporti, che ne riproducono il dritto e il rovescio. In questo caso le legende e i soggetti impressi sui due lati sono stati rielaborati per semplificarne la lettura. Tutte le postazioni del percorso tattile sono state anche dotate da didascalie con pittogrammi, caratteri a contrasto e in braille. Non da ultimo, ogni testo di sala è stato dotato di un QR code che indirizza ad una pagina web con la trascrizione completa dei contenuti, che vengono così convertiti in parlato dai sintetizzatori vocali automatici.
IL PRESIDENTE. «Con questo museo abbiamo un rapporto storico e gratificante», ha considerato il presidente della Fondazione Friuli Giuseppe Morandini, intervenendo alla presentazione del nuovo intervento che ne amplia la fruibilità. «È fondamentale intervenire per garantire a tutti esperienze di vista piacevoli e appaganti ha aggiunto -. È stato un piacere per la Fondazione partecipare e sostenere la realizzazione di questo progetto». Il Museo archeologico di Aquileia è conoscibile anche attraverso la lingua dei segni poiché è stata prodotta la sua guida in Lis. I video, realizzati dall'interprete Fabio Zamparo, sono organizzati nella App «Aquileia. Guida in Lis» scaricabile dalle piattaforme Google e App store.
di Antonella Lanfrit
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